Regime forfettario 2019, novità in arrivo per le partite IVA con l’avvio della flat tax al 15%!

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Con il regime forfettario 2019, ci sono novità in arrivo per le partite IVA con l’avvio della flat tax al 15%. Infatti la Legge di Bilancio 2019 prevede nuovi requisiti e limiti per le partite IVA che intendono aderire al regime forfettario di tassazione. In primo luogo non ci sono più limiti di ricavi differenziati in base all’attività esercitata, ma per tutte le imprese e professionisti è fissata la soglia di 65.000 euro.

Per spiegare come cambia e cosa prevede il nuovo regime forfettario 2019 bisognerà attendere l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio, tuttavia già adesso il testo bollinato e trasmesso in Parlamento definisce quali sono i requisiti richiesti.

Esonero dagli adempimenti IVA e dalla fatturazione elettronica.

Tra le novità, la Manovra non ha previsto nuovi coefficienti di redditività per il calcolo dell’imposta sostitutiva dovuta dai titolari di partita IVA in regime forfettario e, così come previsto ad oggi, sarà confermato l’esonero dagli adempimenti IVA e quindi anche dall’obbligo di fatturazione elettronica. IQuali sono le regole per l’accesso al regime forfettario 2019, i limiti, i requisiti e che cosa cambia?

Regime forfettario 2019: limiti, requisiti e cosa cambia

Il nuovo regime forfettario è una delle novità più importanti contenute nel testo della Legge di Bilancio 2019. I titolari di partita IVA potranno beneficiare della flat tax nel caso di ricavi o compensi non superiori a 65.000 euro nell’anno d’imposta precedente a quello di esercizio dell’opzione. Non ci sono più i limiti differenti in base all’attività esercitata ma tutti i professionisti e le imprese avranno un primo e unico requisito fondamentale da rispettare per accedere al regime forfettario per le partite IVA dal 1° gennaio 2019.

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