Referendum sulla Giustizia, tutte le ultime novità

Riforma della giustizia: in arrivo 27.000 assunzioni nella Pa

Se martedì la Corte Costituzionale darà l’ok ai referendum promossi dalla Lega di Matteo Salvini e dal Partito Padicale, potrebbe cambiare il diritto in Italia. Il centrodestra propugna il referendum da anni, e oggi non è più solo. Sulla giustizia la politica sarà chiamata a rispondere con i suoi indirizzi sui quesiti. Sei le proposte sulle quali si chiederà un «sì» o un «no» agli elettori dopo il vaglio della Corte Costituzionale.

I sei quesiti!

Il primo quesito riguarda la responsabilità civile dei magistrati. “Troppe volte – scrive Francesco Storace sul sito de Il Tempo – si sono commessi errori giudiziari che poi rifondiamo noi cittadini perché a riparare è chiamato lo Stato e non il magistrato che ha sbagliato“. C’è poi la custodia cautelare: se sussiste il pericolo di fuga odi inquinamento probatorio il reo sarà sottoposto a misura cautelare. Per quanti saranno condannati in via definitiva e riconosciuti colpevoli, le misure cautelari non serviranno più, perché sarà applicata una pena giusta e rigorosa.

Separazione delle carriere: coi referendum si impedisce solo il passaggio da una funzione all’altra all’interno del medesimo ordine giudiziario. Ciò nella speranza che, nel futuro, il Parlamento comprenda la necessità improcastinabile di una riforma ancora più profonda, costituzionale, per creare anche due distinti CSM (requirente e giudicante) e quindi definitivamente due ordini.

Legge Severino: per gli amministratori locali è sufficiente una condanna non passata in giudicato per determinare la decadenza automatica. Oltre a ciò l’ordinamento penale già prevede l’interdizione dai pubblici uffici, sia come misura cautelare che come pena accessoria. Valutazione: è nell’interesse dei magistrati meritevoli essere valutati con la massima obiettività da rappresentanti il più possibile eterogenei, che comprendano anche i rappresentanti dell’Università e dell’Avvocatura. E infine il CSM senza correnti.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore