Reddito d’inclusione, i nuovi requisiti: ecco come fare domanda!

Reddito d’inclusione, i nuovi requisiti: ecco come fare domanda!

Reddito d’inclusione, le ultime novità. A partire dal 1 giugno 2018, tutti coloro che hanno un Isee fino a 6mila euro, un Isee fino a 3mila euro e altri specifici requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare potranno presentare domanda per il reddito d’inclusione.

Reddito d’inclusione: i nuovi requisiti.

In base alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018, il REI, reddito di inclusione, a partire dal prossimo 1 luglio 2018, diventerà una misura universale contro la povertà in Italia, in quanto sarà richiedibile da tutti i cittadini a prescindere dalla loro composizione familiare.

Inoltre, la platea dei beneficiari del Rei è stata allargata e quindi sarà più facile accedere a questa misura, si passa dalle 500 mila famiglie coinvolte a 700mila. Dunque, Il Rei potrà essere riconosciuto a tutti i nuclei familiari a prescindere dalle condizioni personali dei componenti.

Per averne diritto occorrerà rispettare i soli requisiti economici, tra cui il possesso di un Isee non superiore a 6.000 euro, ISRE fino a 3.000 euro per la parte patrimoniale, un valore del patrimonio immobiliare non superiore a 20.000 euro e un patrimonio mobiliare  (conti correnti, depositi ecc.) se superiori a 10 mila euro.

L’INPS con la pubblicazione del messaggio 1972 dell’11 maggio 2018, ha specificato che tutte le domande presentate dal 1° gennaio 2018 al 31 maggio 2018, in possesso di Dsu 2018, rifiutate per la sola mancanza dei requisiti familiari, saranno riesaminate d’ufficio con verifica dei requisiti alla data del 1° giugno 2018.

Reddito di inclusione: come funziona e come fare domanda.

La famiglia in possesso di tutti i requisiti redditi di inclusione 2018, presenta il nuovo modulo domanda REI, presso il proprio Comune di residenza. Poi, il Comune, una volta ricevuta tutta la documentazione, verifica la correttezza dei dati e la trasmette all’Inps.

A sua volta, l’Inps, controlla il possesso dei requisiti, e se l’esito è positivo, invia a Poste Italiane, l’approvazione per l’erogazione dell’importo spettante in base al numero dei componenti della famiglia richiedente. Invece, se l’esito è negativo, comunica il motivo del rigetto e le istruzioni per presentare eventualmente il ricorso.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 1 giugno e il primo accredito arriverà a luglio, erogato dall’Inps tramite una carta Rei prepagata di Poste. E’ opportuno ricordare,  che dal 1° gennaio 2018 la legge di bilancio ha elevato il tetto massimo del beneficio economico ai nuclei familiari più numerosi dai 484 euro a 534,37 per i nuclei con cinque componenti e a 539,82 euro per i nuclei con sei o più componenti.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore