Reddito di Cittadinanza: rafforzamento di controlli e sanzioni

Reddito di Cittadinanza: obbligatorio dal 1 febbraio il super green pass per i percettori. Le ultime novità

Dopo averne aumentato la dotazione finanziaria di un miliardo nel documento programmatico di bilancio e di 200 milioni nel decreto fisco-lavoro(Dl 146/2021), il Reddito di Cittadinanza subisce il primo vero tagliando governativo con la legge 234/2021 (Bilancio 2022). Diverse le modifiche al suo impianto lungo due direttrici: inasprimento del sistema di controlli e sanzioni e rafforzamento delle misure incentivanti e disincentivanti.

Come spiega il sito del Sole 24 Ore, alla prima direttrice è riconducibile il rafforzamento dei controlli preventivi, con particolare riferimento alle eventuali situazioni patrimoniali estere di chi fa domanda di reddito. Controlli preventivi sono affidati anche ai Comuni, che dovranno effettuare verifiche sostanziali sulla composizione del nucleo familiare dichiarato nella domanda di Reddito e sull’effettivo possesso dei requisiti richiesti.

Il ruolo dei Comuni!

I Municipi dovranno compiere analoghi controlli successivi all’erogazione del beneficio e dovranno anche impiegare in progetti utili alla collettività, a titolo gratuito, almeno un terzo dei loro percettori di reddito.
In ogni caso, l’Inps dovrà verificare preventivamente e tempestivamente i dati anagrafici, di residenza, di soggiorno e di cittadinanza, dichiarati nella domanda di reddito attraverso le banche dati a sua disposizione, comunicando tempestivamente ai Comuni le posizioni che necessitano di ulteriori accertamenti attraverso la piattaforma del sistema informativo del reddito di cittadinanza.

A loro volta, i Comuni comunicheranno l’esito delle loro verifiche all’Istituto attraverso la stessa piattaforma entro i successivi 90 giorni. Nel frattempo, il pagamento del reddito viene sospeso. Dopo i 90 giorni, l’Inps dovrà riprendere l’erogazione del reddito, anche se nessun esito venisse comunicato dal responsabile del procedimento del Comune, a carico del quale viene prevista una specifica responsabilità per il danno erariale causato dall’eventuale corresponsione delle somme non dovute.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore