Reddito di Cittadinanza, per Tridico uno strumento di lotta alla povertà!

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Il presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, presentando la relazione annuale alla Camera dei deputati ha espresso il suo parere su quali sono gli attuali limiti del Reddito di Cittadinanza e i margini d’intervento per raggiungere una platea più ampia di beneficiari effettivamente bisognosi. Lo riporta il sito de Il Fatto Quotidiano. Secondo i dati emersi nella relazione, a ottobre 1,4 milioni di nuclei familiari e 3,4 milioni di individui hanno fruito del Reddito di Cittadinanza, con un importo mensile superiore a 500 euro.

Il sussidio ha avuto un impatto importante perché “ha ridotto il coefficiente di Gini, che misura le disuguaglianze tra le persone, di 0,7 punti percentuali”. Tridico ha spiegato che è “la maggior riduzione negli ultimi dieci anni” e che “l’intensità della povertà si è ridotta di circa 6 punti percentuali, dal 39% al 33% circa, con un trasferimento netto, di oltre 7 miliardi, che grazie al reddito è andato verso il decimo più povero della distribuzione”.

Necessità di migliorare i controlli!

Tridico ha poi auspicato un miglioramento dei controlli. “Al fine di evitare che finisca nelle mani di soggetti che non ne avrebbero diritto, l’Inps collabora quotidianamente con le autorità di controllo per verificare false dichiarazioni ed eventuali indebiti”. Per quanto riguarda i redditi e i beni non dichiarati, “verso queste frodi si può solo intervenire attraverso azioni investigative e repressive, che esulano dalle competenze dell’Istituto, ed eventualmente attraverso interventi legislativi più incisivi”, ha spiegato Tridico.

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