Reddito di Cittadinanza, ultime news: partono a settembre le penalizzazioni!

Sul Reddito di Cittadinanza, da settembre scattano le “penalizzazioni” per chi non spende interamente i soldi del sussidio. Secondo la circolare dell’INPS del 28 luglio 2020, ripresa dal sito today.it, il decreto con cui è stato introdotto il RdC prevede due diversi meccanismi di decurtazione. Uno mensile, “nel caso in cui il beneficio non venga interamente speso o prelevato nel corso del mese successivo all’accredito”; e uno semestrale.

Nel primo caso il sussidio può essere decurtato fino a un massimo del 20% nella mensilità successiva. Nel secondo, invece, viene decurtato l’ammontare complessivo non speso o non prelevato nel semestre, “fatta eccezione per una mensilità di beneficio riconosciuto e al netto degli arretrati erogati nel corso del semestre stesso”. Per quanto riguarda la decurtazione mensile, va inoltre sottolineato che ai beneficiari è consentito lasciare una somma minima sulla carta: il limite in tal caso è del 20% del beneficio minimo, ossia otto euro.

Il decreto attuativo

Nella circolare di cui sopra, l’INPS spiega che l’attivazione dei meccanismi sopra descritti è subordinata “all’emanazione di un apposito decreto” che stato è pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 giugno. Insomma, il decreto attuativo è arrivato solo di recente circa un anno dopo l’approvazione del reddito di cittadinanza. La partenza dei controlli è comunque imminente.

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