Reddito di Cittadinanza, ipotesi di riservarlo agli over 60

Reddito di Cittadinanza, sei mesi extra, per chi?

Il Reddito di Cittadinanza resta uno degli argomenti più discussi dal governo Meloni. In ogni caso, come nei giorni scorsi hanno detto vari ministri, nessuno verrà lasciato indietro. Chi ha effettivamente bisogno di aiuto avrà ancora diritto al Reddito di Cittadinanza. Servono però dei paletti, come spiega il sito de Il Giornale, e fra questi sta prendendo l’ipotesi di stabilire un limite d’età. Lo scopo dell’esecutivo è quello di garantire il sussidio solo a chi ha davvero bisogno di assistenza, non è in grado di lavorare e dunque capace di provvedere economicamente a se stesso.

Come abbiamo detto, il governo sta pensando a un limite d’età: “Chi ha tra i 18 e i 59 anni, senza minori a carico, ed è in grado di lavorare perderà l’assegno legato al Reddito di Cittadinanza, anche se non immediatamente. Lo manterranno, invece, gli invalidi, chi è in difficoltà, chi ha minori a carico senza avere adeguati mezzi di sostentamento“, ha recentemente dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari, a Skytg24.

Sarà ridotta la platea dei percettori del Reddito di Cittadinanza!

Una scelta che, se confermata, non renderà contenti tutti, risultando per alcuni anche piuttosto impopolare. “Chi non può lavorare non può essere trattato come chi può. Chi non può lavorare va tutelato anche di più di oggi. Chi può lavorare va incentivato. Per questo ridurremo la platea dei percettori del Reddito di cittadinanza“, ha chiarito ancora Fazzolari.

“L’obiettivo è quello di spronare i percettori del reddito facendo capire loro che l’obiettivo non può essere incassare questo sussidio a vita ma piuttosto cercare trovare assieme allo Stato un lavoro”, ha insistito dichiarato il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, a La Stampa. È, in ogni caso, un punto a suo tempo messo in programma da Fratelli d’Italia. Non abolire il reddito, bensì continuare a garantirlo a chi ne ha necessità (soggetti fragili, impossibilitati a lavorare, difficilmente occupabili, disabili, con minori a carico oppure over 60).

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