Reddito di Cittadinanza, tutte le ultime news: incentivi a chi si trasferisce per lavoro!

Il Reddito di Cittadinanza non viene meno per chi si trasferisce per lavoro. Il sussidio, infatti, viene erogato non tanto come sostegno economico, ma ha come fine ultimo la ricollocazione lavorativa di chi lo percepisce. Vediamo insieme cosa succede a chi deve trasferirsi in un comune diverso da quello in cui è residente, così come riferisce il sito del Giornale di Sicilia.

In effetti, chi sottoscrive il Patto per il Lavoro, è anche tenuto ad accettare una delle tre offerte congrue presentate dal Centro per l’Impiego. La prima potrà arrivare entro cento chilometri dalla residenza nel primo anno di fruizione del beneficio, o a 250 chilometri nei restanti sei mesi. Infine, la terza offerta può arrivare da tutta Italia, a prescindere da quale sia la residenza del beneficiario. Vengono esclusi da questa regola i nuclei familiari in cui sono presenti minori o un componente disabile.

Una compensazione per il trasferimento!

Il Reddito di Cittadinanza non sempre si estingue se si accetta una delle offerte di lavoro. Ad esempio, se  bisogna trasferirsi oltre i 250 chilometri dal comune di residenza, il beneficiario continua a percepire il reddito di cittadinanza a titolo di compensazione delle spese di trasferimento sostenute. Maggiori sono i vantaggi per i nuclei familiari con minorenni o con componenti con disabilità che continueranno a percepire il reddito di cittadinanza per altri 12 mesi dall’accettazione.

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