Reddito di Cittadinanza, i pagamenti di gennaio 2023

Reddito di Cittadinanza, sei mesi extra, per chi?

Per quanto riguarda le lavorazioni del Reddito di Cittadinanza per il mese di gennaio 2023, rileviamo che i beneficiari del sussidio che attendevano la prima ricarica o il rinnovo della domanda, dovrebbero già aver ricevuto l’accredito di gennaio, che in genere viene pagato fra i giorni 13 e 16 del mese. D’altro canto per tutti gli altri, la prima ricarica dell’anno, è avvenuta il 27 Gennaio 2023.

La scadenza per la presentazione dell’ISEE.

Invece, come riporta il sito internet Tag24.it, il problema sorge sulla scadenza fissata per il 31 gennaio 2023, in altri termini l’ultima data disponibile per coloro i quali devono presentare la certificazione ISEE in corso di validità. Va detto che l’omessa presentazione del certificato ISEE entro il 31 dicembre 2023, comporta delle conseguenze. Per fortuna non scatta la decadenza dal diritto al Reddito di Cittadinanza, ma viene attivata la procedura di sospensione della ricarica del sussidio. La dicitura assegnata all’operazione contiene la seguente formulazione: “Mancata documentazione valida”.

L’aggiornamento della propria posizione.

Nel caso in cui il RdC sia stato sospeso, bisogna aggiornare la propria posizione, presentando la certificazione ISEE e DSU in corso di validità, e allora viene riattivato il sussidio. Oltre a ciò, in questi casi, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale riconosce anche le mensilità sospese, questo grazie alla norma retroattiva contenuta nella norma sospensiva della misura. Peraltro, se l’importo della ricarica del Reddito di Cittadinanza non viene portato a consumo, l’accredito successivo viene ridotto nella misura del 20 per cento. Per concludere, ricordiamo che il pagamento RdC dal 27 gennaio 2023, sarà corrisposto secondo le precedenti direttive. L’aggiornamento dell’importo scatterà a febbraio 2023. Infine, coloro che non hanno ancora presentato il certificato ISEE possono ancora presentarlo nei termini, in quanto scade il 31 dicembre 2023, mentre per l’assegno unico universale c’è tempo fino al 28 febbraio 2023.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore