Reddito di cittadinanza: ecco i requisiti per poterne beneficiare

Approvato il "decretone": ecco chi usufruirà del reddito di cittadinanza

Tra qualche mese il reddito di cittadinanza potrebbe vedere la luce. O almeno così ha annunciato il governo giallo-verde secondo cui da marzo-aprile 2019 sarà avviata la misura economica per chi vive sotto la soglia di povertà. Il reddito di cittadinanza non viene infatti erogato a tutti i cittadini, ragion per cui il nome reddito di cittadinanza è usato in maniera impropria, ma solo a chi ha determinati requisiti.

Reddito di cittadinanza: a chi spetta e i requisiti.

L’assegno previsto copre fino a 780 euro mensili, in presenza di specifici requisiti. Coloro che hanno un reddito pari a zero hanno diritto all’importo per intero, mentre per gli altri rappresenterà un’integrazione al reddito per raggiungere i 780 euro.

La quota del reddito di cittadinanza cambia a seconda del numero di componenti del nucleo familiare. Ad esempio in una famiglia con i genitori disoccupati e figli a carico il sussidio sale fino a 1.630 euro, per una famiglia con due genitori e un solo figlio la quota è di 1.014 euro.

Chi ha una casa di proprietà non ha diritto all’intera quota ma a questa viene detratta una quota definita “affitto imputato”, che ammonta a 380 euro. I requisiti per accedere alla misura economica sono stringenti, e anche quelli per mantenerla nel tempo.

Se si è in possesso dei requisiti, si può fare domanda ai centri per l’impiego. Questi uffici gestiranno le richieste e monitoreranno la persistenza delle condizioni necessarie.

Per evitare che il reddito di cittadinanza si trasformi in un incentivo alla inoccupazione o al lavoro nero, i disoccupati dovranno iscriversi ai centri per l’impiego, frequentare corsi di qualificazione professionale e non potranno rifiutare tre offerte di lavoro consecutive. Ecco i requisiti:

Essere maggiorente (avere cioè più di 18 anni). Essere disoccupati o inoccupati. Avere un reddito di lavoro inferiore alla soglia di povertà in Italia, stabilita dall’ISTAT. Percepire una pensione inferiore alla soglia di povertà. Essere residenti in Italia da almeno 10 anni.

Non solo, però. Perché una volta ottenuto il reddito di cittadinanza, sarà necessario rispettare alcune regole per mantenere il diritto a percepirlo, proprio per evitare che le persone decidano furbescamente di non lavorare o lavorare in nero al fine di percepire questa elargizione economica.

I disoccupati, per poter conservare il reddito di cittadinanza, dovranno iscriversi a un centro per l’impiego. Offrire circa 8 ore settimanali alla comunità per progetti e lavori socialmente utili. Sarà inoltre previsto frequentare corsi di qualificazione o riqualificazione professionale.

Comunicare tempestivamente ogni variazione di reddito. Sarà obbligatorio accettare una delle prime tre offerte di lavoro pervenute. Effettuare la ricerca di un lavoro per almeno due ore al giorno Infine, è anche necessario non recedere da un contratto senza giusta causa due volte in un anno. Il reddito di cittadinanza sarà erogato per massimo 3 anni a persona.

 

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