Reddito di Cittadinanza e pensioni, cosa ne pensa il nuovo ministro del Lavoro!

orlando-andrea-min

Il nuovo Ministro del Lavoro è Anrea Orlando e da subito ha in programma un incontro con le parti sociali per prendere delle decisioni in merito alle problematiche più importanti e delicate per il Paese. Pensiamo ad esempio al blocco dei licenziamenti, ma anche alle pensioni e agli ammortizzatori sociali. Come ricorda il sito money.it, Orlando ha ereditato da Nunzia Catalfo il fascicolo sulla riforma delle pensioni, mentre a lui sarà affidato il compito di rivedere il Reddito di Cittadinanza.

Su questi ultimi due temi riassumiamo il pensiero di Orlando. Rispetto alle pensioni in passato Orlando è stato asaai critico sulle decisioni del Governo Conte uno di tagliare gli importi delle pensioni d’oro e di rivedere le percentuali per la rivalutazione delle pensioni. L’attuale Ministro del Lavoro ha anche criticato Quota 100 (che in ogni caso è destinata a sparire dal 1° gennaio 2022) perché “penalizza le donne e tutti i lavoratori che hanno vuoti contributivi”.

Il Reddito di Cittadinanza!

Mario Draghi ha rassicurato il Movimento 5 Stelle rispetto al mantenimento del Reddito di Cittadinanza, anche se questo necessita di correzioni: anzitutto bisognerà velocizzare i decreti attuativi che ancora mancano e poi bisognerà valutare cosa non ha funzionato. A tal proposito, Orlando non ha mai parlato di cancellazione del Reddito di Cittadinanza,ma ritiene che esso non abbia funzionato su due punti: da un lato il rapporto con le politiche attive per il lavoro (e qui dovrà decidere cosa fare dei Navigator, il cui contratto è in scadenza ad aprile 2021) e dall’altro la difficoltà nell’affrontare le situazioni di assoluta povertà.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore