Reddito di cittadinanza, sospesi gli obblighi fino al primo giugno!

Gli obblighi inerenti la fruizione del Reddito di Cittadinanza, inclusi la comunicazione delle variazioni relative al nucleo familiare, all’attività lavorativa e al patrimonio, sono sospesi fino al primo giugno. Lo spiega una comunicazione dell’INPS che fa riferimento alle misure del decreto Cura Italia. «In considerazione dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus, a decorrere dal 23 febbraio 2020 e sino al primo giugno 2020 – recita il decreto – il decorso dei termini di decadenza relativi alle prestazioni previdenziali, assistenziali e assicurative erogate dall’Inps e dall’Inail è sospeso di diritto».

L’INPS chiarisce che le variazioni del nucleo intervenute dal 23 febbraio al primo giugno che dovevano essere comunicate entro due mesi secondo la normativa sul reddito di cittadinanza potranno essere comunicate entro due mesi dal primo giugno. Laddove, invece, la variazione sia intervenuta prima del 23 febbraio 2020, «il termine decadenziale deve intendersi sospeso e riprenderà a decorrere dal 1° giugno 2020, salvo eventuali proroghe».

La comunicazione di attività lavorative

Anche nel caso di attività lavorativa da parte di uno o più componenti il nucleo familiare iniziata in corso di erogazione del reddito, «l’obbligo di comunicazione deve intendersi sospeso a partire dal 23 febbraio 2020 – si legge nella comunicazione – sia per le attività di lavoro autonomo, sia per le attività di lavoro subordinato. Con riferimento a queste ultime, qualora la variazione sia intervenuta nei 30 giorni precedenti al 23 febbraio 2020, il termine riprenderà a decorrere al termine del periodo di sospensione previsto dalla norma, salvo eventuali proroghe».

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