Recovery Plan: Conte si confronta con i sindacati sulle novità contenute nel piano

Il premier Conte ha specificato alcuni dettagli del Recovery Plan durante l’incontro con i sindacati, evidenziando che si tratta di una “versione aggiornata” e migliorata del Piano che ci consentirà di ottenere una crescita economica ed occupazionale. Il ministro dellʼEconomia Gualtieri, in seno a tale incontro, ha specificato che il piano verrà utilizzato per potenziare anche istruzione e ricerca. Nell’incontro con i sindacati Giuseppe Conte ha sottolineato con fermezza: “Deve servirci a liberare il potenziale di crescita dell’economia, a dare impulso alla produttività e all’occupazione. E lo dobbiamo fare aumentando la capacità del nostro Paese di affrontare queste sfide e le trasformazioni in atto che riguardano anche le modalità organizzative”.

Le tappe successive nel dialogo di confronto sul Recovery Plan

Dopo l’incontro con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, l’agenda del premier prevede anche colloqui con Coldiretti, Confagricoltura, Cie, Copagri e Alleanza delle Cooperative, che si sono adoperati con grande senso di responsabilità e con grande impegno. Conte ha spiegato che questo Piano “ha una valenza trasformativa per il Paese” perché “è un piano che serve a fare un salto di qualità alla nostra capacità produttiva e occupazionale, a realizzare una svolta risolutiva per la modernizzazione del Paese”.

Conte ha sottolineato che “secondo le prime valutazioni effettuate dal Mef, gli investimenti, gli incentivi e le riforme contenute nel Piano avranno un impatto che nel 2026, l’anno finale del Piano, dovrebbe tradursi in una crescita di 3 punti percentuali più alta rispetto allo scenario a politiche invariate”. Secondo il premier è importante che il piano possa avere un esito positivo anche su tutti gli indicatori di benessere e di sviluppo sostenibile, grazie agli investimenti attivati direttamente e indirettamente, e alle innovazioni tecnologiche introdotte”.

Proprio il confronto con le forze sociale e imprenditoriali deve “essere di grande aiuto per arricchire il Piano”. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha sottolineato come siano previsti una serie di grandi operazioni sulle infrastrutture e sulla mobilità sostenibile, con un investimento massiccio sulle infrastrutture ferroviarie in tutto il Paese, sui porti, sul rinnovo del Trasporto locale. Il ministro ha ricordato che è stato potenziato il capitolo dedicato a istruzione e ricerca e quello delle infrastrutture sociali, dagli asili nido alle infrastrutture per il lavoro di cura. Obiettivo è un rilancio occupazionale e la liberazione delle donne dal lavoro di cure, con il potenziamento di una coerente filiera di infrastrutture sociali.

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