L’economista Andrea Roventini in un’intervista all’agenzia stampa Adnkronos ha parlato di flat tax e Quota 100. In particolare secondo l’economista le nuove misure sulle pensioni anticipate sono “misure superate da almeno 30 o 40 anni”. Bisogna, invece, puntare su spending review, rottamazione di ‘quota 100′ e vincoli europei più rilassati per trovare le risorse da poter investire in misure come il salario minimo, le politiche ‘green’ e scontrino elettronico. E’ la soluzione proposta da Andrea Roventini, professore associato alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Secondo l’economista una delle priorità da realizzare da parte dell’esecutivo sarebbe quella di rottamare la riforma delle pensioni messa in essere dalla lega visto che la quota 100 secondo Roventini sarebbe uno spreco di risorse.
Roventini critica le misure sulle pensioni adottate nell’ambito del programma della Lega.
Si tratta secondo l’economista di una misura sessista che favorisce solo i maschi 50enni del Nord Italia. Visto che in Italia ci sono tante disuguaglianze tra donne uomini giovani e vecchi bisognerebbe adottare delle misure che possano ridurle. Inoltre secondo Roventini quota 100 è una misura che “non rilancia la domanda perché chi va in pensione con ‘quota 100’ riduce le proprie spese, che non porta a una sostituzione tra lavoratori anziani e giovani come si è fatto credere e che va a scassare i conti pubblici nel breve e nel lungo periodo“.
Le risorse recuperate devono quindi essere utilizzate per politiche che rilancino la crescita e che creino circoli virtuosi. Inoltre, si dovrebbe introdurre un salario minimo, a livello nazionale “nell’attesa di quello europeo”, che avrebbe un impatto positivo sulla domanda e sulla riduzione delle disuguaglianze”. Sottolinea Roventini: “Ho sempre ritenuto assurda la politica economica della Lega…Flat tax e ‘quota 100’ sono state screditate dalla teoria economica da almeno 30-40 anni, e invece noi in Italia nel 2019 siamo ancora qui a parlarne come in un déjà-vu…Il fatto che la Lega oggi proponga ancora queste cose e il fatto che chi le propone non è nemmeno un economista fa già capire molto. l’auspicio di Roventini è che si archivi definitivamente il programma economico suggerito dalla Lega“.