Diritto.news
No Result
View All Result
  • Area Riservata
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Home
  • Diritto
  • Diritto Penale
  • Politica ed Economia
  • Fisco e tributi
  • Giustizia
  • Lavoro e concorsi
  • Previdenza
  • Scuola
  • News
  • Home
  • Diritto
  • Diritto Penale
  • Politica ed Economia
  • Fisco e tributi
  • Giustizia
  • Lavoro e concorsi
  • Previdenza
  • Scuola
  • News
No Result
View All Result
Diritto.news
No Result
View All Result
Home Diritto

Proposta di redistribuzione ai disabili le sanzioni per le mancate assunzioni!

La proposta: si potrebbero dare ai disabili ogni anno 3.000 euro utilizzando i 15 miliardi delle sanzioni versate per le mancate assunzioni.

Autore: Mariella Marotta
13 Agosto 2018
- Categoria: Diritto, News

Redistribuire ai disabili i soldi pagati dalle aziende per il mancato rispetto dell’obbligo di assunzione di portatori di handicap. È la proposta del “Movimento disabili articolo 14” inviata al presidente della Repubblica. Per le aziende con più di 15 dipendenti c’è l’obbligo di assumere uno o più lavoratori disabili.

Obbligo che però non sempre viene rispettato. Per questo motivo il decreto legislativo 185/2016 correttivo del Jobs Act aveva inasprito le sanzioni: le imprese oggi sono costrette a pagare 153 euro al giorno per la mancata assunzione di disabili.

La proposta: dare ai disabili che non lavorano ogni anno 3mila euro.

La legge 68/1999, obbliga le aziende con oltre 15 dipendenti ad assumere disabili. Obbligo che sale al 7% per le aziende con più di 50 dipendenti. Tuttavia, rileva il fondatore e portavoce del Movimento, Giovanni Cafaro, questa legge spesso non viene applicata , milioni di disabili fisici e psichici non vengono assunti.

E per le mancate assunzioni, a seguito dell’inasprimento delle sanzioni operato col Jobs Act, le imprese sono costrette a pagare 153 euro al giorno. Ecco spiegato il “tesoretto” che, secondo una stima ipotetica, sarebbe di circa 15 miliardi di euro e che viene versato al fondo regionale per l’occupazione dei disabili, ma sul quale, stando all’appello di Cafaro, non ci sono al momento dati ufficiali su come – venga utilizzato – per inserimenti o reinserimenti lavorativi di disabili.

Un tesoretto che viene versato al Fondo regionale per l’occupazione dei disabili e che potrebbe essere redistribuito direttamente ai portatori di handicap. Secondo le stime del fondatore del Movimento, Giovanni Cafaro, si potrebbero dare ai disabili ogni anno 3.000 euro utilizzando i 15 miliardi delle sanzioni versate per le mancate assunzioni.

In più, il Movimento propone di promuovere e sensibilizzare in Italia l’utilizzo dell’articolo 14 per creare lavoro. L’articolo a cui si fa riferimento è quello del decreto legge 276/2003 che consente alle aziende di essere in regola con la legge 68/99 sull’assunzione dei disabili permettendo alle cooperative sociali di assumere i disabili nella loro struttura protetta, per conto delle aziende chiamate a questo obbligo.

L’idea è la seguente: eliminare le sanzioni alle aziende e inserire l’obbligo dell’articolo 14 che crea lavoro e occupazione. In più, secondo Cafaro, si potrebbe estendere l’obbligo dell’articolo 14 anche agli enti pubblici, oggi esclusi.

L’articolo 14 permette alle cooperative sociali di assumere i disabili nella loro struttura per conto delle aziende; contemporaneamente la cooperativa attiva anche le assunzioni di persone disoccupate o professionisti che svolgeranno i servizi o le consulenze presso le aziende che firmano l’articolo 14.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news
CondividiTweetSendPinCondividiSend
Mariella Marotta

Mariella Marotta

Laureanda in Studi Umanistici, indirizzo in Lettere Moderne, all’Università Federico II di Napoli, è appassionata di arte, letteratura, cinema, moda e da ex pugile, di sport.
Mail: m.marotta@diritto.news

Ti potrebbe interessare anche:

assegno-universale-figli-2020-min
Previdenza

Genitori separati: arriva un bonus da 800 euro, tutte le novità

Quota-102-min
Previdenza

Pensioni, le novità sulle uscite anticipate attualmente possibili

Marta Cartabia
Diritto Processuale Civile

Riforma del processo civile, approvati due dl. Le ultime novità

Diritto.news

Via Albona, 81 - 00177 Roma (RM) - Italia
Mail: info@diritto.news

Le foto presenti su Diritto.news sono state in larga parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione, all’indirizzo mail: info@diritto.news, che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

  • Contatti
  • Privacy e Cookies Policy

Copyright © Diritto.news - Tutti i diritti riservati

No Result
View All Result
  • Home
  • Categorie
    • Diritto
    • Diritto Amministrativo
    • Diritto Civile
    • Diritto del Condominio
    • Diritto dell’Unione Europea
    • Diritto Penale
    • Diritto Processuale Civile
    • Diritto Processuale Penale
    • Esame di avvocato
    • Fisco e tributi
    • Giustizia
    • Lavoro e concorsi
    • News
    • Previdenza
    • Politica ed Economia
    • Scuola
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy e Cookies Policy

Copyright © Diritto.news - Tutti i diritti riservati

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Maggiori informazioni.