Processo Civile, ecco gli emendamenti Cartabia

Riforma della giustizia: in arrivo 27.000 assunzioni nella Pa

Sono stati depositati in Commissione Giustizia al Senato gli emendamenti dell’esecutivo al disegno di legge delega sulla riforma del processo civile. Come riporta il sito studiocataldi.it, la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha posto la firma sui 24 emendamenti, pronti a iniziare il loro iter parlamentare. Tra gli obiettivi della riforma assume primaria importanza l’abbattimento del 40% del tempo di definizione dei processi civili, stante l’impegno assunto dal Governo con l’Ue con il Pnrr e da cui dipende l’erogazione dei fondi necessari per contribuire al rilancio complessivo del Paese e della sua economia.

Abbattere la durata dei processi!

Come dichiara la stessa Guardasigilli: “Ci siamo impegnati con le Istituzioni europee ad abbattere del 40% la durata dei processi in 5 anni. Dall’approvazione di questa, come delle altre imminenti riforme che riguardano la giustizia dipende l’erogazione dei fondi previsti dal Pnrr, per contribuire al rilancio complessivo del Paese e della sua economia”. Oltre alla semplificazione dei procedimenti civili nelle forme e nei tempi (grazie anche alle innovazioni telematiche introdotte durante l’emergenza Covid), la riforma predisposta dal Governo punta anche a fornire risposte più celeri alle esigenze quotidiane dei cittadini, oltre a favorire investimenti esteri.

Al fine di perseguire l’obiettivo di un processo agile, con la collaborazione tra le parti, i difensori e il giudice, si mira altresì a valorizzare le forme di giustizia alternativa, a rafforzare la tutela del credito nel processo esecutivo, a semplificare i giudizi in materia di lavoro, nonché a istituire un rito unitario in luogo della frammentazione dei procedimenti di famiglia, preservando le specificità della giustizia minorile.

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