Pil, crescita zero per l’italia, rischio recessione per il Sud

Pil, crescita zero per l'italia, rischio recessione per il Sud

Dopo un triennio di debole ripresa per il Sud, torna ad allargarsi in maniera preoccupante il divario di sviluppo tra area settentrionale e meridionale del nostro bel paese. Il Rapporto Svimez 2019 parla di un rallentamento generale dell’economia italiana, rallentamento che, però, sarà più consistente al Sud, che rischia di tornare in una fase recessiva. La crescita del Pil dovrebbe essere di appena lo 0,3% al Centro Nord, mentre al Sud dovrebbe ridursi dello 0,3%. Il rallentamento che sta subendo l’Italia allarga il gap che il nostro paese ha con il resto dell’Europa: l’Italia, inoltre, si legge nel Rapporto, è l’unico paese, con la Grecia, che non ha ancora recuperato i livelli pre crisi.

Rapporto Svimez, ecco lo specchio dell’Italia: preoccupa la situazione del Sud.

Secondo le previsioni per il futuro, Svimez prevede che nel 2020, dopo un anno negativo, il Pil dell’Italia meridionale riprenderà a crescere, ma solamente dello 0,4%. Al Centro Nord, la crescita si prevede essere dello 0,9%, con un divario che non accenna a diminuire.

Preoccupante è anche il divario tra Nord e Sud in termini occupazionali. Gli occupati al Nord negli ultimi due trimestri del 2018 e nel primo del 2019 sono aumentati dello 0,3%, mentre al Sud sono diminuiti dell’ 1,7%. Ciò ha contribuito all’incremento della migrazione dal Sud verso il Nord: a spostarsi sono stati, tra il 2002 e il 2017, più di 2 milioni di persone, e di questi il 50,4% sono giovani (ed il 33% giovani laureati).

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