Le pensioni saranno pagate in anticipo anche a marzo, aprile e maggio 2021, sempre a causa del coronavirus. Lo ha deciso il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, che ha firmato una nuova ordinanza lo scorso 12 febbraio come misura di contenimento della pandemia.
Per consentire a Poste Italiane la gestione dell’accesso ai propri sportelli dei titolari del diritto alla riscossione delle varie prestazioni, in modalità compatibili con le disposizioni in vigore adottate allo scopo di contenere e gestire l’emergenza coronavirus, il pagamento in contanti dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento viene, come già si pensava, ancora una volta anticipato.
Le date dei pagamenti!
E dunque il nuovo provvedimento prevede anche per i prossimi tre mesi l’anticipo dei termini di pagamento delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’INPS. Il calendario dettagliato, con lo scaglionamento in ordine alfabetico secondo il cognome, non è ancora stato diramato dall’INPS o dalle Poste Italiane. Quel che è certo, è che per consentire l’accesso scaglionato e contingentato degli utenti ed evitare rischi di contagio presso gli uffici di Poste Italiane, viene previsto l’anticipo delle riscossioni delle pensioni e delle altre competenze INPS nelle seguenti date: pensioni e indennità di marzo – dal 23 febbraio al 1° marzo 2021 – pensioni e indennità di aprile – dal 26 marzo al 1° aprile 2021 – pensioni e indennità di maggio – dal 26 aprile al 1° maggio 2021.
