Pensioni, ultime news. Le proposte di Pasquale Tridico

Pensioni, le novità su alcune ipotesi di riforma

Il Governo si appresta a procedere a una riforma delle pensioni per il post Quota 100 dai contorni ancora poco chiari. A tal proposito il presidente dell’INPS Pasquale Tridico ha analizzato tutta una serie di proposte, intervenendo in audizione presso la Commissione Lavoro della Camera. Come spiega il sito Money.it, il Presidente ripropone l’assegno della pensione diviso in due quote, una contributiva a 63 o 64 anni e la restante quota che viene versata quando si raggiunge l’età per la pensione di vecchiaia a 67 anni oggi.

Possono accedere a questa misura i lavoratori che sono in regime misto, contributivo e retributivo. Per accedervi occorre avere all’età di 63 po 64 anni almeno venti anni di contributi versati e la quota contributiva della pensione deve avere un importo pari o superiore a 1,2 volte l’assegno sociale. La misura avrebbe un costo di 2,5 miliardi di euro per i primi tre anni con risparmi dal 2028.

Per l’ipotesi della Quota 41 senza il requisito dell’età per la pensione Tridico sottolinea che il costo sarebbe di 4,3 miliardi nel 2022 per poi crescere e toccare nel 2029 oltre nove miliardi l’anno. Non solo il Presidente INPS ha annunciato anche la “super” Ape sociale con i lavori gravosi che da quindici diventano trenta aprendosi anche a conduttori d’impianti, saldatori, operai forestali, operatori della cura estetica.

I costi per l’Ape rafforzata!

Per l’Ape sociale “rafforzata” vengono anche portati da 36 a 30 i contributi per accedervi per gli edili. Il costo per la pensione con Ape sociale che verrebbe prorogata almeno fino al 2026, secondo la proposta, sarebbe come riporta Tridico di: 126,7 milioni nel 2022, 337,1 nel 2023 e 520,7 nel 2024 e arrivare così a 805 milioni di euro nel 2026.

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