Pensioni, tutte le novità sull’Ape Sociale per il 2023

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Pure in quest’annata 2023 funziona l’Ape Sociale, il provvedimento grazie al quale chi ha almeno 63 anni di età con un’anzianità contributiva tra i 30 e i 36 anni, e si viene a trovare trova in una delle situazioni previste dalla legislazione, può fare richiesta dell’anticipo della pensione INPS fino al raggiungimento dei requisiti pensionistici anticipati o di vecchiaia.

L’Ape Sociale sarà prorogata anche al 2024!

In un primo momrnto la Legge di Bilancio 2023 ha esteso la misura fino al 31 dicembre 2023, come termine di maturazione dei requisiti. In seguito il Decreto lavoro convertito in Legge ha dato definizione per l’accesso alle scadenze del 31 marzo, 15 luglio e non oltre il 30 novembre di ogni anno. A partire da settembre 2023 il governo sta iniziando a elaborare la Manovra e già si prevede una proroga dell’Ape Sociale anche nel 2024.

Ricapitolando le caratteristiche dell’Ape Sociale!

Ricordiamo che l’Ape Sociale è un anticipo della pensione a carico dello Stato, erogato dall’INPS a favore di certe tipologie di lavoratori che abbiano maturato, al momento della domanda, 63 anni di età e un’anzianità contributiva fra i trenta e i trentasei anni in concomitanza con particolari condizioni. Vi possono accedere solamemnte: i lavoratori che svolgono mansioni gravose, gli invalidi civili almeno al 74 %, i lavoratori dipendenti in stato di disoccupazione che abbiano esaurito il trattamento di NASpI o equivalente, e i caregiver.

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