Pensioni: spunta l’ipotesi dell’anticipo a 62 anni! Ecco tutti i dettagli

Pensioni, le date dei pagamenti di settembre 2021

Continua fra il Governo e le parti sociali il confronto per la riforma delle pensioni dopo il 2021, quando scadrà la sperimentazione triennale di Quota 100. Ci sono varie ipotesi in discussione, tra le quali quella dell’uscita a 62 anni con la consequenziale riduzione dell’assegno pensionistico.

Il Messaggero, ripreso dal sito quifinanza.it, ha raccolto alcune indiscrezioni, secondo le quali sarebbe allo studio dei tecnici del ministero del Lavoro l’uscita anticipata a 62 anni con un requisito più basso rispetto ai 38 anni di Quota 100. La riduzione dell’assegno dipenderebbe dagli anni di anticipo rispetto all’età per la pensione di vecchiaia: intorno al 3% per ogni anno, che porterebbe il taglio massimo al 15% rispetto all’assegno pieno che si matura a 67 anni.

Due vertici in agenda!

Sarebbe ancora in agenda anche la proposta sui 41 anni di contributi: una nuova forma di pensione anticipata basata sul requisito contributivo, abbassandolo rispetto a quello finora previsto per la pensione anticipata. Avremo maggiori informazioni nel corso dei prossimi due vertici previsti sul tema: quello dell’8 settembre sugli interventi da inserire nella Legge di Bilancio 2021 e quello del 16 settembre sulla riforma vera e propria, che dovrà rendere più equo e flessibile il sistema pensionistico.

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