Pensioni, si riaffaccia Quota 96, tutte le novità

Pensioni, i pagamenti anticipati per aprile 2021!

Il confronto tra governo e Sindacati sul tema della riforma delle pensioni va avanti e, oltre l’ipotesi di prolungare di ancora un anno Quota 103, emerge anche la possibilità di introdurre la cosiddetta Quota 96, una misura di anticipo pensionistico antecedente alla Legge Fornero. Ma non tutti i lavoratori potrebbero accedervi. In attesa dei prossimi incontri che si svolgeranno fra le parti sull’argomento, continuano a circolare diverse ipotesi di riforma che riguardano sia una possibile proroga di Quota 103 che una possibile introduzione di Quota 41 con il ricalcolo contributivo.

Quota 96 era in vigore prima della legge Fornero!

Tuttavia, come abbiamo già accennato, negli ultimi giorni è tornato alla ribalta anche questo altro meccanismo di uscita anticipata che era in vigore prima della Legge Fornero: Quota 96. Si tratta di un provvedimento che garantisce ai lavoratori la possibilità di andare in pensione con 60 o 61 anni di età e 36 o 35 anni di contributi versati. In ogni caso, tale opzione non sarebbe rivolta a tutti, ma solo a certe categorie.

Un’uscita anticipata per i lavoratori notturni!

A usufruire di Quota 96 potrebbero essere i lavoratori notturni e che fanno lavori usuranti. Essi potrebbero, secondo questa misura, uscire dal lavoro se fossero in possesso dei seguenti requisiti: con almeno 78 giorni di lavoro notturno all’anno è concessa la pensione a 61 anni e 7 mesi; da 72 a 77 giorni di lavoro notturno all’anno è prevista l’uscita a 62 anni e 7 mesi; da 64 a 71 giorni è, invece, concessa la pensione a 63 anni e 7 mesi. Per i lavoratori autonomi il requisito anagrafico aumenta di un anno.

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