Per quanto riguarda il settore previdenziale, c’è da dire che la riforma delle pensioni è stata inserita nell’elenco dei provvedimenti collegati alla Manovra in corso di elaborazione. Tuttavia le risorse sono pochissime, e dunque ne consegue che per il 2024 risulta ormai scontata la proroga di Quota 103, la pensione anticipata flessibile con 62 anni di età e 41 di contributi.
Arriva Ape Donna!
In effetti la Nadef contempla un intervento mirato verso le donne: c’è un’ipotesi Ape Donna, cioè un’Ape sociale agevolata al femminile, che permetterebbe di avere l’indennità di accompagnamento verso la pensione dai 61/62 anni invece dei 63 previsti oggi come oggi. Referenti sono le donne con una situazione di disagio e l’agevolazione si aggiungerebbe allo sconto già esistente di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due anni. Questa soluzione potrebbe anche mandare in archivio Opzione Donna, già sottoposta a una forte stretta.
Slitta ancora Quota 41!
L’argomento previdenziale nella Manovra dovrebbe limitarsi alla proroga di Quota 103 (62 anni di età e 41 di contributi) e Ape Sociale. E dunque non partirà nemmeno quest’anno la “Quota 41” integrale, tanto voluta dalla Lega, in altri termini la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età.