Pensioni, rallenta Quota 100, molte donne escono dal lavoro!

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Mentre, da un lato, c’è un aumento delle pensioni di vecchiaia, dall’altro l’INPS ha registrato nel primo semestre del 2020 un rallentamento dei pensionamenti anticipati. In particolare, a Quota 100 hanno fatto ricorso meno di centomila persone. Nel 2019, invece, le domande per accedere a Quota 100 avevano registrato un notevole incremento, consentendo l’uscita dal lavoro prima del previsto a ben 204.741 lavoratori.

Secondo il monitoraggio INPS, inoltre, sono state più le donne che gli uomini a scegliere questa forma di ritiro dall’attività lavorativa. Probabilmente, il maggior ricorso alla pensione di vecchiaia rispetto a quella di anzianità da parte delle lavoratrici donne è solo il risultato di una situazione di lavoro frammentario e spesso più precario degli uomini. Questi ultimi, infatti, arrivano più forti al ritiro e, di conseguenza, anche alla pensione per anzianità.

Calo dell’età pensionabile nel 2020!

L’età media alla decorrenza delle nuove pensioni di vecchiaia è stata pari a 67 anni, mentre per i pensionamenti anticipati è stata pari a 61 anni e 4 mesi per gli uomini e 61 anni per le donne. Il monitoraggio INPS mostra che c’è stato un calo dell’età pensionabile nel 2020 rispetto al 2019, un anno in meno rispetto alla media degli anticipi dello scorso anno. Oltre a ciò, l’età pensionabile è probabilmente scesa anche a seguito delle numerosi crisi aziendali, che hanno spinto molte realtà a ricorrere prima – in alternativa a licenziamento e cig – alle varie forme di uscita anticipata dal lavoro.

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