Il 3 Ottobre scorso si è tenuto il Consiglio dei Ministri n.7. Tra gli interventi che sono stati approvati ve ne è uno che farà discutere: è stata resa disponibile parte dei risparmi derivanti dall’utilizzo inferiore alla aspettative delle pensioni anticipate Quota 100 e del Reddito di cittadinanza. Le somme che sono state svincolate consistono in 1,5 miliardi di euro.
Resta ora da capire come verranno utilizzate tali risorse. Secondo l’agenza Reuters, la maggior parte dei fondi verrà stanziata per il ministero dell’Economia. Tale iniziativa comporterà un aumento del deficit per il 2019, ma non per il 2020. “Stornare fondi previdenziali e girarli genericamente ad economia, a me qualche pensiero anche poco positivo lo genera poi, si vedrà”, ha commentato a caldo Orietta Armiliato, amministratrice del Comitato Opzione Donna Social.
Il provvedimento del Consiglio dei Ministri
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, a norma dell’articolo 1, comma 3, del decreto-legge 2 luglio 2019, n. 61, in relazione agli esiti del monitoraggio dei risparmi conseguenti al minor utilizzo delle risorse finanziarie iscritte in bilancio per l’attuazione delle disposizioni del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, in materia di reddito di cittadinanza e pensioni, già scontati nelle previsioni tendenziali 2019 della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2019, ha deliberato di rendere disponibili le somme accantonate in bilancio a garanzia dei suddetti risparmi previsti in almeno 1,5 miliardi di euro.
Il futuro di Quota 100
Quota 100, la misura bandiera della Lega non ha i giorni contati, ma il suo destino è quello di non essere rinnovata. Dopo aver completato il suo triennio di sperimentazione, il Governo è intenzionato a mandare lo strumento pensionistico in soffitta.
