Pensioni e Quota 100: il punto di Damiano

Pensioni 2018: l'analisi di Cesare Damiano

Cgil Cisl e Uil hanno organizzato una manifestazione nazionale il 9 febbraio a Roma per protestare contro le politiche del Governo sui temi di pensioni e lavoro. Ai sindacati non piace Quota 100 ed hanno rilevato elementi di criticità anche nella Legge di Bilancio 2019. Ma la cosa che affermano a gran voce è che il Governo sta escludendo le parti sociali dal merito delle riforme, evitando ogni tipo di confronto.

“I sindacati confederali hanno deciso di chiamare i lavoratori in piazza, il 9 febbraio a Roma, per una manifestazione nazionale a sostegno delle proposte contenute nella piattaforma unitaria che chiede modifiche alle decisioni prese dal Governo gialloverde su una varietà di questioni urgenti e rilevanti. La mobilitazione arriva al termine di un percorso di assemblee in tutto il Paese”, ha dichiarato Cesare Damiano, dirigente del Partito democratico.

Una giusta decisione

Secondo Damiano i sindacati hanno preso una “decisione giusta, che segue il mancato rispetto dell’impegno preso dal presidente del Consiglio”. “Il Governo gialloverde ha mostrato di ignorare il ruolo dei corpi intermedi e, nella realtà, ha rifiutato di condurre un confronto con i sindacati sui temi critici per lo sviluppo del Paese come quelli del lavoro, delle pensioni, del fisco, degli investimenti per le infrastrutture e delle politiche per i giovani, per le donne e per il Mezzogiorno”, ha osservato l’esponente dem.

Rifiutare il confronto con le parti sociali è un malcostume politico

Per Damiano:” Rifiutare il confronto con le parti sociali è un malcostume politico che che ha già creato in passato danni e ritardi nell’elaborazione di soluzioni razionali utili al Paese”. “La confusione con la quale si è svolto l’iter della legge di Bilancio, l’incertezza sui provvedimenti chiave per il Governo, come ‘Quota 100’ e ‘Reddito di cittadinanza’, dovrebbero suggerire alla maggioranza un radicale cambio di atteggiamento. Varare un Decreto che riguarda temi sociali come le pensioni e la povertà, senza ascoltare le parti sociali, è un errore madornale”, ha sottolineato.

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