Pensioni, Quota 100 e Legge di Bilancio: le richieste dei sindacati

Cumulo gratuito per i professionisti: le ragioni della mancata attivazione

Partendo dai dati raccolti nelle varie regioni italiane emerge che il numero delle domande per l’accesso alle pensioni Quota 100 è inferiore alle aspettative, con un grande divario tra le istanze presentate dagli uomini e  quelle delle donne, che risultano significativamente inferiori. La Cgil ed il patronato Inca ritengono, quindi che lo strumento previdenziale vada rivisto, “introducendo maggiore flessibilità e tenendo in considerazione il lavoro femminile e i lavori gravosi e discontinui che rendono molto difficile il raggiungimento della contribuzione necessaria (42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne)“.

“Tuttavia non vorremmo che si butti via il bambino con l’acqua sporca. Sulla base di Quota 100, infatti, sono stati già sottoscritti accordi tra aziende e lavoratori per la fuoriuscita anticipata, appoggiandosi alla Naspi. Un’eventuale cancellazione del provvedimento tout court, quindi, produrrebbe un nuovo caso esodati, cosa che va assolutamente evitata”, ha osservato Anna Rita Manuali, coordinatrice Inca Cgil Umbria.

Ridurre la pressione fiscale

Secondo Domenico Proietti, segretario confederale della Uil, il nuovo Governo “deve assolutamente ridurre la pressione fiscale nel nostro Paese. Il taglio delle tasse deve riguardare, in particolare,  lavoratori dipendenti e pensionati“. Il taglio deve essere robusto e significativo, solo così si può favorire un rilancio dei consumi e un conseguente beneficio per le attività produttive”, ha chiarito il leader sindacale.

Legge di Bilancio 2020: Il punto di Annamaria Furlan

Il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, nel suo intervento al Consiglio Generale della Cisl Lazio, ha dichiarato: “Siamo contenti che ci siano elementi di discontinuità nel programma del Governo, a partire dal ritorno della centralità del nostro paese in Europa. Ma vogliamo che ci sia coerenza nella Legge di stabilità con segnali precisi sulla crescita e scelte chiare di equità”.

“I programmi annunciati dal nuovo Governo Conte vanno ora sostanziati con i numeri nella Legge finanziaria. Questo diremo nella nostra Assemblea Unitaria di Assago il 9 ottobre, insieme a tanti nostri delegati e delegate. Ci aspettiamo segnali precisi su crescita, riduzione delle tasse per i lavoratori ed i pensionati, contratti pubblici, sanità, scuola, pensioni, modifiche al decreto sulla sicurezza. Vogliamo conoscere con chiarezza le risposte del Governo alle nostre priorità. I bisogni della gente che noi rappresentiamo non sono cambiati”, ha precisato Furlan.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore