Pensioni per carriere discontinue: l’ipotesi del Fondo integrativo pubblico

Pensioni d'accompagnamento, le ultime novità

Il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha rivelato in un’intervista a “Il Messaggero” che il Ministero del Lavoro sta studiando “una legge delega nella quale inserire un fondo che sostenga, in modo anti ciclico, le pensioni del futuro. Soprattutto quelle dei giovani con carriere non continue”. “L’idea”, ha chiarito Tridico, “è permettere a chi ha redditi bassi o instabili oggi, di avere anche una pensione integrativa domani, con defiscalizzazioni maggiori, e strumenti che vadano ad integrare la pensione obbligatoria proprio per i periodi in cui si è versato di meno”.

Ma come funzionerebbe tale Fondo Integrativo? “Se per 5 anni, per 10 anni o anche soltanto solo per due anni, verso nel fondo complementare e nella gestione obbligatoria, arrivato all’età di pensionamento, se non ho contributi sufficienti può intervenire il fondo complementare per coprire quei buchi. In questo modo si realizza una sorta di pensione di garanzia”. 

Raggiungere i requisiti per la pensione anticipata

Se il progetto andasse in porto, sarà possibile, ad esempio, anche aprire ad una posizione per un figlio. “Si potrebbe pensare che i periodi di versamento aiutino a raggiungere i requisiti della pensione anticipata“, ha aggiunto il Presidente dell’Inps.

Canalizzare le risorse nel Paese

Il fondo avrebbe anche la funzione di canalizzare le risorse del fondo nell’economia del Paese e non all’estero.”Un ruolo fondamentale potrebbe essere svolto da Cassa Depositi e Prestiti, che per sua natura conosce le necessità dell’economia italiana e del suo sistema produttivo e sarebbe, quindi, in grado di indirizzare tali investimenti laddove ve ne sia più bisogno e in quei settori che presentano le maggiori opportunità di crescita e di rendimento”, ha precisato Tridico.

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