Pensioni, Pasquale Tridico rassicura sul buco da sedici miliardi!

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L’ipotesi che l’INPS non riesca a pagare le pensioni e altre prestazioni a causa di un buco da sedici miliardi causato dai costi sostenuti per erogare la cassa integrazione Covid, è stata definita da Guglielmo Loy, presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Istituto, “un’ipotesi estrema, non certo peregrina”. Tuttavia il presidente dell’INPS Pasquale Tridico respinge questo rischio.

Così infatti ha dichiarato all’Huffingtonpost: “Non c’è alcun allarme per il pagamento delle pensioni e di altre prestazioni. Come è sempre avvenuto, anche questa volta il buco sarà ripianato in tempi brevi”. Come spiega ancora il sito dell’Huffingtonpost, le stime fatte dall’INPS a suo tempo parlavano di un buco da ventisei miliardi, ma a fine 2020, la stima è diventata di quasi sedici miliardi, dunque in calo quindi di circa dieci miliardi rispetto alle previsioni.

I motivi del deficit!

Lo stesso Tridico spiega perché si è accumulato questo deficit. “Da una parte, soprattutto nei primi mesi della pandemia, c’è stata un’erosione del patrimonio per il pagamento della cassa integrazione e del Fondo di integrazione salariale. Abbiamo prima pagato gli ammortizzatori con 4-5 miliardi di fondi che avevamo in pancia, poi siamo passati ai fondi Covid. A questo elemento si sono aggiunti i mancati contributi dato che le attività produttive sono state sospese o chiuse”.

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