Pensioni, ultime news: la nuova proposta di Quota 41. Tutte le novità!

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Mentre il triennio di sperimentazione di Quota 100 non è ancora finito, sono già allo studio diverse soluzioni per la fase successiva. Quota 100 si ottiene con 38 anni di contributi e 62 anni di età, e non vi potranno accedere coloro che matureranno i requisiti dopo il 2021. In effetti, se la normativa previdenziale restasse così com’è, terminata Quota 100 si creerebbe un un grosso divario, nei confronti dei lavoratori esclusi dalla misura, come sottolinea laleggepertutti.it, ripresa dal sito adnkronos.com.

La proposta che finora ha trovato più consensi è la nuova pensione con 41 anni di contributi, o nuova quota 41, consistente nella possibilità di uscire dal lavoro con 41 anni di versamenti complessivi. Non è una novità assoluta, perché esistono già due trattamenti che consentono di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi: la pensione anticipata per i lavoratori precoci e la pensione di anzianità in regime di totalizzazione.

Quota 41: tre anni di versamenti in più!

La differenza è che la nuova pensione Quota 41 sarebbe aperta a tutti i lavoratori, indipendentemente dalla categoria di appartenenza e non comporterebbe tagli o penalizzazioni dell’assegno mensile, né ritardi nella sua liquidazione. Bisogna comunque osservare che 41 anni di contributi non sono pochi, anche consentendo di riunire, ai fini del diritto al trattamento, la contribuzione versata in più casse: sono tre anni di versamenti in più rispetto a quelli richiesti da Quota 100.

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