Diritto.news
No Result
View All Result
  • Area Riservata
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Home
  • Diritto
  • Diritto Penale
  • Politica ed Economia
  • Fisco e tributi
  • Giustizia
  • Lavoro e concorsi
  • Previdenza
  • Scuola
  • News
  • Home
  • Diritto
  • Diritto Penale
  • Politica ed Economia
  • Fisco e tributi
  • Giustizia
  • Lavoro e concorsi
  • Previdenza
  • Scuola
  • News
No Result
View All Result
Diritto.news
No Result
View All Result
Home Previdenza

Pensioni, in vista il blocco dell’aumento ISTAT per il 2021! Tutte le novità

Gli ultimi dati dell’istituto di statistica nazionale anticipano che il tasso di rivalutazione degli assegni previdenziali per il prossimo anno potrebbe essere pari allo 0,0%.

Autore: Francesca Donnarumma de Luca
4 Novembre 2020
- Categoria: News, Previdenza

Per i trattamenti pensionistici attualmente in essere si profila all’orizzonte il blocco dell’aumento Istat per il 2021. La conferma ufficiale arriverà dal Ministero dell’Economia e delle Finanze entro la fine del mese di novembre, come riporta il sito quifinanza.it, ma gli ultimi dati dell’istituto di statistica nazionale anticipano che il tasso di rivalutazione degli assegni previdenziali per il prossimo anno potrebbe essere pari allo 0,0%.

In effetti la perequazione viene calcolata sulla base dell’indice Istat, dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, dapprima sotto forma di indice provvisorio e, in seguito, in via definitiva, come indice da conguagliare a inizio anno. Alla fine di ogni anno, il Ministero dell’Economia e delle Finanze emana un decreto che fissa “in via previsionale” la variazione percentuale che dovrà essere applicata ai trattamenti pensionistici mensili dell’anno successivo.

Ti potrebbe interessare anche:

Coronavirus, nuovo decreto del Governo in vigore dal 26 aprile

Giustizia, le ultime dichiarazioni di Cartabia sul giusto processo

Bonus affitto: vale anche per chi paga in ritardo. Tutte le novità

La rivalutazione azzerata!

Essendo provvisorio, tale valore viene poi sostituito, al termine dello stesso anno, da un indice di variazione definitiva, sulla base del quale sarà effettuato un conguaglio che parifichi le differenze tra la stima iniziale e il valore poi effettivamente riscontrato. In base a ciò, come visto prima, il tasso di rivalutazione degli assegni previdenziali per il prossimo anno potrebbe essere pari allo 0,0%.

CondividiTweetSendPinCondividiSend
Francesca Donnarumma de Luca

Francesca Donnarumma de Luca

Giornalista pubblicista, avvocato, esperta in temi giuridici e sociali, particolarmente attenta all'approfondimento delle nuove normative nel settore giuridico. Appassionata di politica, economia, moda, bellezza e spettacolo.
Mail: [email protected]

Diritto.news

Via Albona, 81 - 00177 Roma (RM) - Italia
Mail: [email protected]

Le foto presenti su Diritto.news sono state in larga parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione, all’indirizzo mail: [email protected], che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

  • Contatti
  • Privacy e Cookies Policy

Copyright © Diritto.news - Tutti i diritti riservati

No Result
View All Result
  • Home
  • Categorie
    • Diritto
    • Diritto Amministrativo
    • Diritto Civile
    • Diritto del Condominio
    • Diritto dell’Unione Europea
    • Diritto Penale
    • Diritto Processuale Civile
    • Diritto Processuale Penale
    • Esame di avvocato
    • Fisco e tributi
    • Giustizia
    • Lavoro e concorsi
    • News
    • Previdenza
    • Politica ed Economia
    • Scuola
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy e Cookies Policy

Copyright © Diritto.news - Tutti i diritti riservati

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Maggiori informazioni.