Pensioni, in anticipo con la totalizzazione

Quota 103: i termini e le modalità di presentazione delle domande!

La totalizzazione è uno strumento che consente di sommare gratuitamente la contribuzione accreditata presso diverse gestioni di previdenza obbligatoria, per raggiungere la pensione. In altri termini, si possono sommare i contributi accreditati presso tutte le casse di previdenza obbligatoria amministrate dall’INPS e quelli accreditati presso le casse professionali.

Come spiega il sito dell’agenzia Adnkronos, ultimamente questo strumento è stato poco utilizzato a causa dell’operatività del cumulo, che consiste in un’altra modalità per sommare senza costi i contributi accreditati presso casse diverse: presso la generalità delle gestioni amministrate dall’Inps, il cumulo non obbliga al ricalcolo contributivo del trattamento, mentre questo svantaggio è in molti casi comportato dalla totalizzazione.

Contributi che possono essere sommati!

In effetti, pochi sanno che la totalizzazione non obbliga sempre al ricalcolo contributivo, in diverse ipotesi in cui l’interessato raggiunga il diritto ad autonoma pensione. Oltre a ciò, attraverso la totalizzazione, è possibile ottenere la pensione di anzianità con soli 41 anni di contributi. Utilizzando la totalizzazione, possono essere sommati tutti i contributi accreditati presso le seguenti gestioni di previdenza obbligatoria:

Assicurazione generale obbligatoria (Ago), che comprende il Fondo pensioni lavoratori dipendenti (Fpld) e le gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, agricoli); Fondi sostitutivi dell’Ago (ex Fondo Elettrici, Telefonici, ex Enpals, Fondo Volo, Inpgi…); Fondi esclusivi dell’Ago (regime ex INPDAP: Cassa Stato, Cpdel, Cpi, Cpug, Cps; Poste, Fs); Gestione Separata Inps; Gestioni di previdenza dei liberi professionisti; Fondo Clero. Inoltre, si possono riunire i contributi: obbligatori; volontari; figurativi; da riscatto/ricongiunzione.

Invece non possono rientrare nell’operazione di totalizzazione tutti i contributi versati presso gestioni di previdenza non obbligatoria: non puoi riunire, ad esempio i contributi versati presso il fondo di previdenza complementare, presso il fondo casalinghe o presso l’Enasarco.

Quali condizioni bisogna soddisfare per richiedere la totalizzazione? L’operazione di totalizzazione: deve comprendere tutti i contributi presenti nelle gestioni in cui l’assicurato è o è stato iscritto: non è consentita la totalizzazione parziale; non è fruibile da una persona già titolare di una pensione autonoma erogata da una delle gestioni alle quali è iscritta, anche se si vogliono sommare dei periodi contributivi maturati in casse diverse da quella in cui sia stata già liquidata una prestazione a favore del pensionato.

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