Pensioni, ecco come il governo Lega-M5S intende superare la legge Fornero. Il nuovo governo Lega-M5S guidato dal premier Giupeppe Conte ha intenzione di superare la legge Fornero attraverso il raggiungimento della quota 100 e quota 41, al rilancio di opzione donna, ampiamente utilizzata dalle lavoratrici negli anni passati e poi bloccata.
Pensioni: quota 100, quota 41 e opzione donna per superare la legge Fornero.
Uno degli obiettivi del nuovo governo Lega e M5S è l’uscita dal lavoro indipendentemente dall’età anagrafica se si sono raggiunti i 41 anni di contributi e la quota 100 che consiste nel raggiungimento di un valore dato dalla somma dell’età anagrafica del lavoratore e della sua anzianità contributiva che deve restituire appunto il valore “100”.
Il costo di questa operazione, secondo quanto stimato dal Movimento 5 Stelle, dovrebbe essere di 5 miliardi l’anno, ma giudicato dall’Inps troppo ottimistico che lo ha stimato a 15 miliardi per il primo anno e di circa 20 miliardi l’anno per quelli successivi.
Verrà modificato anche l’Ape social approvato dal governo Renzi per dare spazio all’opzione donna. Stop dunque, Ape Social, ossia l’anticipo pensionistico a carico dello Stato, e agli interventi messi a punto dal governo Gentiloni per i lavori gravosi.
Per le pensionate, invece, vi è il ripristino dell’opzione donna, la possibilità per le lavoratrici di andare in pensione a 57-58 anni a patto di accettare un assegno calcolato sul sistema contributivo.
Sul superamento della legge Fornero, è soprattutto la Lega a spingere nel fare presto e dare subito al via un primo pacchetto di interventi specifici già dalle prossime settimane. Si punta ad inserire in un decreto legge da varare tra fine giugno e inizi luglio.
Una delle misure ritenute più fattibili nell’immediato, in merito alle risorse, è il rilancio dell’opzione donna, in quanto non costa eccessivamente e potrebbe trovare il favore di quelle lavoratrici che hanno cominciato a lavorare in giovane età.
