Pensioni, il braccio di ferro fra l’UE e l’Italia!

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Le pensioni saranno il prossimo terreno di scontro tra l’UE e il Governo italiano. Il punto di attrito sono i duecento miliardi di euro che dovrebbero arrivare con il recovery fund. Uno dei temi fondamentali su cui si sta svolgendo il braccio di ferro tra Bruxelles e Roma sono le richieste che arrivano dall’Europa. Per poter ricevere i soldi, che dovrebbero servire per far ripartire l’economia italiana dopo lo stop causato dalla pandemia, sono richieste certe riforme strutturali, fra le quali rientra quella delle pensioni.

Su questo fronte l’Italia è in netto ritardo, in quanto le richieste che arrivano dall’Europa non prevedono delle misure provvisorie o delle soluzioni tampone. Bisogna rivedere tutto il sistema previdenziale italiano. Ne consegue che sarà necessario ristrutturare completamente il sistema pensioni. Ricordiamo che a tutt’oggi è possibile andare in pensione avvalendosi di tre principali binari: Legge Fornero, Quota 100 e Opzione donna.

Tre binari per andare in pensione!

Se il primo è la strada maestra per uscire dal mondo del lavoro, il secondo permette un’uscita anticipata ma solo fino al 31 dicembre 2021. Opzione donna, invece, consente alle lavoratrici di andare in pensione prima degli uomini, grazie a una serie di proroghe, che sono state inserite nelle ultime manovre. L’Unione europea adesso ci sta chiedendo di mettere mano alle nostre pensioni senza attendere ulteriormente.

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