Pensioni, i paradossi di Quota 100, si scatena l’indignazione dei precoci

Pensioni, i paradossi di Quota 100, si scatena l'indignazione dei precoci

Le ultime notizie sulla riforma delle pensioni al 2/10 arrivano dalla rabbia che i lavoratori precoci ed i quarantunisti, quanti hanno già alle loro spalle ben 41 anni di versamenti, stanno manifestando sui social. Non ha per nulla rassicurato l’incontro con Di Maio dinanzi al Campidoglio, anzi le ultime notizie su una quota 100 senza penalità , che potrebbero dunque far saltare la quota 41 per mancanza di risorse, hanno fatto infuriare ancora di più i lavoratori che sul nostro sito ci hanno pregato di pubblicare e dar voce ai loro commenti.  Le parole che maggiormente vengono uste nei post e che rimarcano la rabbia sono: “Inaudito, ingiusto, scandaloso, ridicolo” il riferimento è al Governo ed alla manovra che vede protagonista la quota 100 dai 62 anni senza penalità. Ecco una prima carrellata delle testimonianze che ci sono state fornite.

Lo sdegno dei precoci sulla quota 100: avvantaggiato chi ha versato meno

Roberto Sinesi, voce nota al Gruppo dei precoci, ci scrive : “Dunque un avvertimento ai giovani anche se trovate un posto di lavoro a 18 19 anni rifiutatelo ,perché poi alla fine sarete perseguitati, sarete vessati e sarete gli ultimi a ricevere la pensione, piuttosto lavorate in nero tanto poi c è la pensione di cittadinanza ,perché ormai in Italia le cose funzionano così alla faccia della meritocrazia.

E adesso si sentono pure voci che non ci saranno più penalizzazioni per la quota 100, di male in peggio, ma come per noi erano finite le risorse ma continuano a dirottarle verso quota 100?”

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