Riforma delle pensioni: un occhio al futuro. Il tema delle pensioni delle giovani generazioni è spesso oggetto di dibattiti e considerazioni. Il convegno “La verità sulle pensioni. Dialogo, rispetto e sinergie tra generazioni”, organizzato da Anpan, Anrra, Anua, Anupsa, Confedir, Federspev, Unpit, Unuci, ha voluto fare chiarezza, come sottolineato dal Comitato organizzativo, sul mondo delle pensioni presenti e future, mettendo in evidenza che i pensionati vengono utilizzati spesso come “bancomat”, per coprire gli ammanchi finanziari dovuti agli sprechi, al mantenimento dei privilegi ed all’elusione fiscale. Il presidente di Federspev Michele Poerio, moderatore dell’evento, ha sottolineato, inoltre, l’assoluta necessita di separare i conti della previdenza da quelli dell’assistenza.
Le pensioni delle future generazioni sono a rischio.
Secondo il Comitato direttivo del convegno, il futuro delle pensioni delle giovani generazioni non è roseo. Per evitare che l’intero sistema previdenziale sia compromesso andrebbero, quindi, attuati dei correttivi. Innanzitutto si dovrebbe realizzare una revisione urgente dei meccanismi della rivalutazione delle pensioni. In aggiunta occorrerebbe dare un grande impulso alla previdenza integrativa ed iniziare una seria lotta al precariato nel mondo del lavoro. La chiave di tutto è dunque la stabilizzazione del mondo del lavoro, non il taglio delle pensioni frutto di contributi versati.
Il Comitato direttivo ha segnalato che la manovra finanziaria del 2015 ha portato la tassazione sul netto maturato dai fondi delle pensioni integrative dall’11,5% al 20%, ha colpito le casse previdenziali private ed ha ridotto le esenzioni fiscali delle polizze vita private. Questi provvedimenti rischiano di danneggiare seriamente la previdenza integrativa, segnala il Comitato direttivo, impedendo, di fatto, ai giovani di crearsi un secondo pilastro previdenziale.
