Pensioni, flat tax e reddito di cittadinanza a rischio: il ministro Tria avverte governo

Pensioni, flat tax e reddito di cittadinanza a rischio: il ministro Tria avverte governo

Pensioni, flat tax e reddito di cittadinanza, le ultime novità. Secondo il Ministro dell’Economia Giovanni Tria ogni provvedimento prima di essere approvato dovrà sottostare ai vincoli di bilancio, frenando così quando promesso in campagna elettorale dai due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini sul reddito di cittadinanza e flat tax.

Il problema è che i dati economici non sono molto incoraggianti e per questo nella Legge di Bilancio 2019 non potranno essere stanziate tutte le risorse necessarie per realizzare i progetti ambiziosi inseriti nel contratto di Governo.

Flat tax e reddito di cittadinanza: a rischio le riforme promesse da Lega e M5S.

Il ministro dell’Economia Giovanni Tria avrebbe dunque posto una sorta di freno alle ambizioni del M5s e Lega sul reddito di cittadinanza, flat tax e la riforma delle pensioni, in quanto le risorse per farle non ci sono.

Il ministro dell’economia, ha sottolineato come avrebbe respinto ogni misura priva delle necessarie coperture e poi ha spiegato che tolti i 16 miliardi di euro che dovranno essere impiegati per neutralizzare l’aumento automatico dell’IVA, resta una coperta delle disponibilità finanziarie troppo corta.

A meno di voler far aumentare ad oltre il 3% il rapporto deficit-Pil che l’Europa chiede di ridurre (attualmente è al 1,8%) insieme al debito pubblico appena arrivato alla vetta record di 2.327,4 miliardi.

In poche parole, Giovanni Tria ha dichiarato che occorre sì applicare il programma indicato nel contratto di Governo, ma bisogna farlo mantenendosi nei limiti di bilancio necessari per conservare la fiducia dei mercati ed evitare instabilità.

Il contratto di governo si potrà attuare, ma solamente in modo graduale così da rispettare i vincoli di bilancio imposti dall’Europa. A differenza di quanto temevano i mercati prima dell’insediamento del Governo Lega-Movimento 5 Stelle, quindi, non sembra ci sarà alcuna rottura con l’Unione Europea, almeno da parte del Ministro dell’Economia. Per questo motivo nel 2019 non si parlerà né di reddito né di pensione di cittadinanza, così come non ci saranno novità in merito alla flat tax.

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