Pensioni ed invecchiamento della popolazione. La soluzione sono gli immigrati?

Pensioni e Previdenza complementare: la posizione della Uil

Pensioni e sostenibilità del sistema previdenziale. Nel Quinto rapporto su “Il Bilancio del Sistema Previdenziale italiano – Andamenti finanziari e demografici delle pensioni e dell’assistenza per l’anno 2016”, curato da Itinerari previdenziali, si analizzano le conseguenze del progressivo invecchiamento della popolazione italiana. Nel dossier si  osserva che il rapporto tra ultra 64enni ed i residenti in età attiva tra i 20 ed i 64 anni sembra destinato a crescere a causa dell’aumento della popolazione ultra 64enne e della diminuzione del numero di giovani con una vita lavorativa attiva.

Tra vent’anni, dagli attuali 37 anziani per ogni 100 lavoratori attivi,  si passerà ad un rapporto di 58 su 100. Conseguentemente si verificherà un aumento della quota di PIL necessaria per coprire le spese pensionistiche e quelle sanitarie, se non interverranno nel frattempo altri interventi. Per Itinerari Previdenziali le migrazioni non sono una soluzione al problema dell’invecchiamento progressivo.

Pensioni e immigrazione: l’analisi di Itinerari previdenziali.

Nel Quinto rapporto sulle pensioni di Itinerari previdenziali si afferma che sembra “illusorio” e “velleitario” ritenere che il progressivo processo d’invecchiamento italiano possa arrestarsi in maniera direttamente dipendente dalle migrazioni, in quanto l’integrazione nel contesto del paese ospite sta modificando i comportamenti degli immigrati residenti stabilmente in Italia, con un abbassamento del numero medio di figli per donna.

L’analisi, in ogni caso, non può fermarsi al presente: nel medio e lungo periodo, la nuove categorie di anziani, frutto delle immigrazioni, avranno difficoltà sul fronte pensionistico, in quanto nella maggioranza dei casi avranno avuto un lavoro stabile in età matura, con conseguente contribuzione ridotta e salari bassi. Ciò comporterà serie difficoltà nel sistema del welfare. In conclusione: se nel breve periodo l’immigrazione crea il beneficio immediato dello svecchiamento della popolazione, esso sarà attenuato, se non annullato, nel medio-lungo periodo. 

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