Secondo i dati dell’Osservatorio sulle pensioni che analizza i dati del 2018, le pensioni vigenti al 1° gennaio 2019 sono 17.827.676, di cui 13.867.818 di natura previdenziale (vecchiaia, invalidità e superstiti) e le restanti 3.959.858 di natura assistenziale (invalidità civili, indennità di accompagnamento, pensioni e assegni sociali). Nel 2018 la spesa complessiva per le pensioni è stata di 204,3 miliardi di euro, di cui 183 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali.
Pensioni liquidate nel 2018
Le nuove pensioni liquidate nel 2018 sono state 1.135.294, delle quali la metà di natura assistenziale. Gli importi stanziati per queste pensioni ammontano a 11,3 miliardi di euro, circa il 5,5% della spesa complessiva al 1° gennaio 2019. Le prestazioni di tipo previdenziale, generate dal versamento dei contributi durante l’attività lavorativa, sono costituite per il 66,8% da pensioni di vecchiaia, per il 6,6% da pensioni di invalidità e per il 26,6% da pensioni ai superstiti.
Le prestazioni di tipo assistenziale, erogate per sostenere una situazione di invalidità collegata o meno al reddito basso, sono invece costituite per il 20,7% da pensioni e assegni sociali e per il restante 79,3% da pensioni erogate agli invalidi civili. Tra queste ultime, la prestazione di maggior rilievo (46%) è l’indennità di accompagnamento. Per quanto riguarda le prestazioni previdenziali liquidate nel 2018, il 54,2% è composto da pensioni di vecchiaia, il 10% di invalidità e il 35,8% ai superstiti. Nell’ambito delle pensioni di tipo assistenziale erogate nel 2018, invece, la quasi totalità (96,2%) è composta dalle prestazioni di invalidità civile, mentre il resto da assegni sociali.
La distribuzione territoriale delle pensioni
Al 1° gennaio 2019, il 48% delle pensioni viene percepito da pensionati residenti al Nord, il 19,2% al Centro, mentre il 30,6% al Sud e nelle isole. Il restante 2,2% (392.076 prestazioni) viene erogato ai residenti all’estero.
Passando alla distribuzione territoriale degli importi erogati, dall’Osservatorio emerge che il 55,2% delle somme stanziate a inizio anno sono destinate all’Italia settentrionale, il 24,5% all’Italia meridionale e alle isole, il 19,7% all’Italia centrale e lo 0,6% ai residenti all’estero. L’importo medio mensile della pensione di vecchiaia è di 1.196,98 euro e presenta il valore più elevato al Nord con 1.283,52 euro. Gli uomini percepiscono pensioni mediamente più elevate rispetto alle donne, arrivando a essere quasi il doppio (+90,5%) nel Nord Italia per la categoria vecchiaia.