Pensioni e sostenibilità del sistema previdenziale: l’allarme dell’Ocse

Chi va in pensione nel 2021? Le varie modalità di pensionamento

Nell’ultimo rapporto dell’Ocse “Pensions at a Glance 2019” vengono analizzate le misure adottate nei paesi dell’Ocse tra settembre 2017 e settembre 2019. Nel dossier si precisa che persistono pressioni volte a mantenere livelli di pensioni adeguati e sostenibili in termini finanziari, poiché si osserva un’accelerazione dell’invecchiamento demografico in molti dei Paesi dell’Ocse.

Nel 1980 nell’area Ocse si contavano due persone di età superiore a 65 anni su 10 persone in età lavorativa, nel 2020 tale valore dovrebbe aumentare fino a raggiungere un  rapporto lievemente superiore a tre persone su 10, di 6 persone su 10 entro il 2060. In numerosi paesi entro il 2060 la popolazione in età lavorativa calcolata secondo le soglie di età fissa dovrebbe diminuire di più di un terzo.

“Un indietreggiamento delle misure pensionistiche”

Il Rapporto evidenzia che da settembre 2017 sono state introdotte misure che hanno costituito un “indietreggiamento” rispetto a quanto stabilito in precedenza. Inoltre, recenti riforme hanno allentato i requisiti anagrafici per ricevere la pensione, aumentato le prestazioni ed ampliato la copertura. L’Italia ha aumentato le reti di sicurezza sociale per le persone anziane ed il minimo pensionistico, inoltre ha ampliato le possibilità di pensione anticipata ed ha limitato l’innalzamento dei requisiti anagrafici annunciati in precedenza.

“Sebbene le pressioni finanziaria siano state inasprite dalla crisi spesso sono state anche il riflesso di debolezze strutturali. Indietreggiare sulle riforme che rispondono ad esigenze di lungo termine potrebbe indebolire la resilienza dei sistemi pensionistici agli shock economici futuri e farli trovare impreparati per affrontare l’invecchiamento demografico”, precisa il Rapporto.

Equilibrio tra pensionamento e vita lavorativa

“Sulla base delle attuali misure di legge, poco più della metà dei paesi dell’Ocse sta aumentando l’età pensionabile dall’età media attuale di 63,8 anni a 65, 9 anni. Ciò rappresenta solo la metà dell’aumento atteso della speranza di vita a 65 anni nello stesso periodo e significa che questi cambiamenti non saranno sufficienti per consolidare l’equilibrio tra la vita lavorativa ed il pensionamento”, avverte “Pensions at a Glance 2019”.

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