Pensioni e sanità: emergenza per il pensionamento dei medici

Pensioni e sanità: emergenza per il pensionamento dei medici

Pensionamenti medici: si rischia l’emergenza. In tempi abbastanza vicini la sanità italiana rischia di vivere momenti critici a causa del pensionamento di un gran numero di medici di famiglia e della loro mancata sostituzione. Saranno 45.000 i medici che andranno in pensione nel breve-medio periodo, considerando sia i medici di base che quelli del sistema sanitario nazionale. Le prospettive peggiorano nel lungo periodo: sono previsti  33.392 pensionamenti di medici di base e di 47.284 medici ospedalieri al 2028.

Marcello Petrini, coordinatore nazionale Giovani Medici Cisl, ritiene che si sarebbe dovuti intervenire molto prima, provvedendo alla formazione di medici di medicina generale e di specialisti in numero adeguati alle necessità. Petrini ha sottolineato che vi è un gran numero di medici abilitati che non riescono ad accedere alle Scuole di Specializzazione e alla Medicina Generale a causa del ridotto numero di borse disponibili. La soluzione per evitare una vera e propria emergenza a causa della mancata programmazione, per il sindacalista, è dunque quella di formare un numero maggiore di medici di medicina generale e di specialisti, consentendo un loro impiego immediato nel Sistema sanitario nazionale con un piano di nuove assunzioni.

Pensionamento medici: il punto della Fimmg.

Il segretario generale della Fimmg (Federazione medici di medicina generale), Silvestro Scotti, lamenta l’immobilismo della politica di fronte a quella che rischia di diventare una vera e propria emergenza. Scotti ritiene inverosimile che nel programma elettorale delle forze politiche impegnate nella competizione elettorale non vi sia nessuna presa di posizione riguardo al tema dell’assistenza territoriale, della cronicità e della non autosufficienza. Per garantire agli italiani il diritto alla salute, allo stesso modo per tutti, per Scotti, occorrono investimenti economici volti ad una formazione di qualità dei medici di medicina generale, del personale sanitario e amministrativo, nonchè al numero degli stessi ed all’impiego di nuove tecnologie.

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