Pensioni e rivalutazioni: tutte le novità in programma per il mese di aprile 2020

Pensioni: ultime su flessibilità in uscita e nuove misure di riforma delle pensioni

A partire dal prossimo mese di aprile, grazie alla rivalutazione delle pensioni gli assegni saranno più alti. Ci sarà la rivalutazione pari al 100% dell’indice Istat che sarà riconosciuto a tutti i percettori di assegni fino a quattro volte il minimo erogato dall’Istituto. Gli aumenti sono stati confermati dalla comunicazione Inps dello scorso 13 marzo. Con la mensilità di aprile 2020 sarà posta in pagamento la pensione nella misura stabilita dalla legge di Bilancio che ha introdotto un nuovo meccanismo di rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici per il triennio 2019-2021, diverso da quello applicato in occasione della prima rata di gennaio 2020.

Le novità nel meccanismo di rivalutazione delle pensioni

La novità consiste nella eliminazione della fascia di rivalutazione delle pensioni comprese fra tre e quattro volte il trattamento minimo, che viene ora accorpata alla fascia di rivalutazione pari al 100% dell’indice di rivalutazione. Conseguentemente è stata effettuata una seconda operazione di rivalutazione solo per i pensionati i cui trattamenti complessivi si collocano nella fascia compresa fra 3 e 4 volte il trattamento minimo. Da aprile, quindi i pensionati titolari di un assegno fra tre e quattro volte il minimo erogato dall’Inps, potranno godere di un aumento della pensione pari al 100% dell’indice di rivalutazione Istat. La legge di Bilancio 2020 ha infatti introdotto, per il triennio 2019-2021, un nuovo meccanismo di rivalutazione che consente anche a chi viene riconosciuto un assegno fra le tre e le quattro volte il minimo di avere una rivalutazione piena dell’indice Istat, a differenza di quanto previsto fino allo scorso anno, in cui la rivalutazione era del 97%.

La novità, spiega l’istituto, “consiste nella eliminazione della fascia di rivalutazione delle pensioni comprese fra tre e quattro volte il trattamento minimo, che viene ora accorpata alla fascia di rivalutazione pari al 100% dell’indice di rivalutazione (dal precedente 97%)”. L’importo minimo per il 2020 è fissato a 515,07 euro, quindi la fascia interessata è relativa a coloro che hanno redditi compresi tra 1.545,21 e 2.060,28 euro. La rivalutazione è fissata in una misura dello 0,4%. A questi pensionati, spiega ancora l’Inps, “nel mese di aprile, saranno corrisposti anche gli arretrati da gennaio a marzo oltre l’adeguamento della relativa mensilità. Sarà a breve pubblicata la circolare illustrativa dell’operazione”. La messa in pagamento degli assegni previdenziali è prevista per il 1° aprile.

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