Domenico Proietti, segretario confederale della Uil, in alcune recente interviste ha rilanciato l’importanza della previdenza complementare a sostegno delle pensioni degli italiani. Secondo Proietti il nostro modello di previdenza complementare è in assoluto uno dei più trasparenti, efficienti e sicuri. Rilancia così Proietti: “Occorre incentivare le iscrizioni attraverso un nuovo semestre di silenzio assenso, nel quale i lavoratori siano chiamati ad esprimere se aderire o meno ai fondi pensione”. Secondo il segretario confederale della Uil si rende necessario creare un fondo di accesso al credito agevolato per le piccole imprese, in cui “i tassi di adesione sono bassi, che compensi il Tfr destinato ai fondi, riportando la fiscalità incentivante dal 20 all’11%”.
Fondi pensione a sostegno della previdenza complementare degli italiani.
Chiaramente l’obiettivo principale di questi fondi è quello di contribuire a creare una pensione complementare per italiani. La Uil da sempre ha ribadito che dall’insieme delle risorse dei fondi pensione ci potesse essere uno sviluppo positivo per l’economia dell’Italia. Sottolinea Proietti: “Se questo finora non è avvenuto in maniera diffusa, non è per mancata volontà dei fondi, ma per il ritardo del mercato finanziario italiano che non ha saputo proporre prodotti d’investimento finanziari coerenti alla natura degli investimenti previdenziali dei fondi pensione”.
Abbassamento delle tasse nella prossima legge di bilancio.
Il segretario confederale della Uil riporta l’attenzione degli italiani anche sulla necessità di procedere ad una riduzione significativa delle tasse per i lavoratori dipendenti e i pensionati per tornare a far crescere la nostra economia. Anche se lo scenario politico in queste ultime ore si è complicato con l’apertura della crisi di governo, poco prima che si verificasse questa situazione, il segretario Proietti aveva sottolineato la necessità di procedere ad un abbassamento delle tasse già nella prossima legge di bilancio, attraverso un aumento delle detrazioni per i lavoratori dipendenti e i pensionati. Aveva rimarcato Proietti: “La Uil, la Cisl e la Cgil hanno avanzato precise e concrete proposte di riforma fiscale che il Governo deve considerare nella giusta misura”.