Pensioni e legge di Bilancio: tutte le ultime novità per il nuovo anno!

Riforma pensioni: Brambilla evidenzia le criticità di Quota 100 e le priorità per il nuovo governo

Pensioni anticipate, le ultime novità. Verrà pagata entro dicembre la prima tranche delle domande di Ape social presentate entro luglio. Lo ha annunciato il consigliere economico di Palazzo Chigi, Marco Leonardi: “Entro dicembre verranno pagate fino ai due terzi delle domande di Ape social presentate entro il 15 luglio del 2017”, ha spiegato. Inoltre, “per l’anno prossimo sarà molto semplificata la procedura”, ha concluso. Inoltre, dal 2018 il pagamento delle pensioni avverrà il primo giorno del mese o, nel caso sia festivo o non bancabile, il primo giorno successivo. E’ quanto prevede un emendamento alla manovra approvato dalla Commissione bilancio della Camera. La norma evita l’entrata in vigore della riforma del 2015, più volte rinviata, che fissava il giorno di pagamento degli assegni il secondo giorno bancabile del mese.

Intanto, via libera definitivo del Senato in terza lettura alla manovra per il 2018. Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale il ddl bilancio sarà legge dello Stato. I voti favorevoli sono stati 140 e i contrari 94. Sul provvedimento il governo ha incassato la fiducia di palazzo Madama con 140 sì e 97 no. Molte le novità in arrivo: dallo stop alle clausole di salvaguardia con l’aumento dell’Iva agli sgravi per le assunzioni dei giovani under35, dai ritocchi alle pensioni alle risorse per il rinnovo dei contratti degli statali.

Le nuove misure sulle pensioni introdotte dalla legge di Bilancio.

E ancora dal rifinanziamento del bonus bebè all’innalzamento a 4mila euro della soglia delle detrazioni fiscali per i figli a carico, dal fondo di ristoro per i risparmiatori vittime di crack bancari al taglio del superticket sanitario. Sul fronte fiscale arrivano la web tax l’e-fattura obbligatoria, la riforma delle Agenzie fiscali e il restyling del calendario fiscale. I nuovi interventi sulle pensioni, che recepiscono l’intesa con Cisl e Uil esentando 15 categorie di lavori gravosi dall’aumento automatico dell’età pensionabile a 67, avranno, invece, un costo di circa 300 milioni. Per quanto riguarda le coperture per circa il 70% del valore si fa ricorso a maggiori entrate.

“Si apre un nuovo anno in cui dovremo riconfrontarci con chi andrà a governare il paese. I temi sono sul tavolo: lavoro e pensioni”. Ad affermarlo è il segretario generale dello Spi Cgil Ivan Pedretti, parlando dell’agenda del sindacato pensionati per il 2018: “Vorremmo che la riforma Fornero desse più dignità alle persone, più diritti, per quello va modificata”. Altro tema importante è quello del precariato e della disoccupazione giovanile: “Vorremmo che i giovani avessero un salario dignitoso, non un salario da fame e che non fossero precari. Solo se lavorano si potrà avere un futuro previdenziale. La battaglia vera è conquistare un lavoro stabile, qualificato, ben pagato, e che contrasti questa idea di precarizzazione continua della vita. Non possiamo dire a un giovane di guardare al futuro se non è in grado di farsi una famiglia, costruirsi la casa e avere una prospettiva. Bisogna migliorare le condizioni dei giovani e dare più diritti”.

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