Pensioni e adeguamento alla speranza dei vita: i chiarimenti dell’Inps

Pensioni 2018: esclusione dall'Ape volontario e compatibilità

Pensioni e requisiti d’accesso al pensionamento: le ultime novità. Con la circolare n. 62 del 4 aprile 2018, l’Inps ha fornito informazioni circa l’adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento agli incrementi della speranza di vita e le modifiche apportate dalla legge di Bilancio 2018 ai criteri per la determinazione del meccanismo di adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento alla speranza di vita, precisando che dal 1° gennaio 2019 verranno applicati i nuovi requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici adeguati agli incrementi della speranza di vita come stabiliti dal decreto 5 dicembre 2017. In virtù di tale decreto, a decorrere dal  1° gennaio 2019, i requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici verranno incrementati di 5 mesi e di 0,4 unità i valori di somma di età anagrafica e di anzianità contributiva, per coloro che perfezionano il diritto alla pensione di anzianità con il sistema delle cosiddette quote.

Pensioni di vecchiaia, pensioni d’anzianità, pensioni anticipate e pensioni con il metodo delle quote: i requisiti di accesso adeguati agli incrementi della speranza di vita.

Per quanto riguarda la pensione di vecchiaia il requisito anagrafico dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2020 è di 67 anni, mentre a partire dal 1° gennaio 2021, il requisito dei 67 anni dovrà essere adeguato alla speranza di vita ai sensi dell’art. 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.

Per la pensione anticipata i requisiti dal 1° gennaio 2019 al al 31 dicembre 2020 sono: per gli uomini 43 anni e tre mesi e per le donne 42 anni e tre mesi. Per quanto riguarda nello specifico i lavoratori precoci, il requisito contributivo richiesto per la pensione anticipata dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2020 è di 41 anni e cinque mesi. Per la pensione di anzianità con il sistema delle quote, il requisito contributivo richiesto è di almeno 35 anni e di un’età anagrafica minima di 62 anni, fermo restando il raggiungimento di quota 98, in caso di lavoratori dipendenti pubblici e privati, oppure di un’età anagrafica minima di 63 anni, fermo restando il raggiungimento di quota 99, nel caso di lavoratori autonomi iscritti nella gestione Inps.

 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore