Pensioni d’oro: Luigi Di Maio promette sforbiciata sugli assegni per settembre

Pensioni d'oro: Luigi Di Maio promette sforbiciata sugli assegni per settembre

Pensioni d’oro, le ultime novità. Il piano del governo Lega-M5S sul taglio delle pensioni d’oro, come annunciato lo scorso mese, riguarderà quelle sopra i 4000 euro. Sia il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che il vicepremier Luigi Di Maio hanno ribadito più volte che  piano dei tagli agli assegni è al primo posto nell’agenda di governo tanto da voler calendarizzare questo provvedimento già nel corso dell’estate.

Luigi Di Maio promette sforbiciata sugli assegni d’oro per settembre.

Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, ai microfoni della trasmissione di Rai 3 Agorà estate ha spiegato che l’attività legislativa, in questi due mesi, è stato particolarmente impegnativo, tra decreto dignità milleproroghe e altri provvedimenti importanti, riguardanti l’immigrazione e il precariato.

Per questo motivo, il taglio delle pensioni d’oro non ha ancora trovato spazio nella calendarizzazione dei provvedimenti legislativi. Ed ha aggiunto Luigi Di Maio che la proposta di legge sulle cosiddette pensioni d’oro è pronta e promette che sarà calendarizzata a settembre.

Il taglio che verrà attuato dal governo Lega-M5S non interesserà soltanto i pensionati d’oro che percepiscono un assegno superiore ai 4000 euro ma il provvedimentoriguarderà anche i privilegi dei sindacalisti.

Luigi Di Maio, ha poi spiegato che sarà un provvedimento a 360 gradi che ridarà alle pensioni minime e toglierà alle pensioni d’oro. L’obiettivo è, dunque, il recupero di un miliardo di euro, per riuscire a finanziare l’aumento delle pensioni minime che il governo intende portare a 780 euro al mese.

Come ha sottolineato, ancora una volta, Di Maio, seppur con qualche settimana di ritardo sui tempi previsti, il governo conferma l’attuazione dei tagli alle pensioni d’oro, così come era stato promesso durante la campagna elettorale.

Per quanto riguarda, invece, le misure sul tema pensioni che dovrebbero portare al superamento della riforma Fornero nella Legge di Bilancio 2019, dovrebbe trovare posto soltanto quota 100. E sono ancora da definire i dettagli riguardanti l’età minima anagrafica che verrà richiesta ai lavoratori così come il numero degli anni di contributi versati.

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