Pensioni d’oro, Luigi Di Maio: non solo le ricalcoliamo ma le congeliamo

Pensioni d'oro, Luigi Di Maio: non solo le ricalcoliamo ma le congeliamo

Alla Camera è stato presentato un nuovo testo sul taglio delle pensioni d’oro che ricalca quello precedente presentato ad agosto e che aveva innescato moltissime polemiche. Due sono le novità principali: il nuovo “tetto”, fissato a 4500 euro netti, sotto i quali l’eventuale ricalcolo non avrà effetto e inserimento di una stretta contro gli assegni dei sindacalisti.

Secondo una simulazione pubblicata sul sito dell’Inps, su un campione relativo ai soli dipendenti pubblici, il taglio per i sindacalisti coinvolti dalla nuova misura sarebbe molto sensibile. Secondo l’istituto di previdenza sociale, infatti, è “una riduzione media dell’ordine del 27% sulla pensione lorda. In un caso si avrebbe addirittura una riduzione del 66% della somma percepita”. ll presidente dell’Inps aveva prima provato ad intervenire dal punto di vista normativo attraverso una circolare nel 2017, ma si era scontrato con l’opposizione del Ministero del Lavoro, allora guidato da Giuliano Poletti. Ora Lega e Movimento 5 Stelle ereditano di fatto la sua proposta.

Pensioni d’oro, Luigi Di Maio: non solo le ricalcoliamo ma le congeliamo.

Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico secondo quanto riportato sul sito ilfogliettone.it avrebbe dichiarato che: «Il ricalcolo delle pensioni d’oro non basta, perché questi qua hanno preso pensioni d’oro per troppi anni, e allora facciamo un’altra cosa: si chiama raffreddamento che è una di quelle parole con cui ci hanno fregato sempre. Ricordate quando parlavano di armonizzazione e tutte queste altre cose? Questa volta la usiamo noi nei loro confronti. Cioè io non solo ti ricalcolo la pensione, ma siccome hai preso soldi ingiustamente per tutti questi anni, io non adeguo più la tua pensione all’andamento dell’inflazione,e quindi agli indici istat, te la congelo. Così ci riprendiamo i soldi che ci hai fregato in tutti questi anni».

“È un segnale importante nella nostra lotta agli sprechi – ha spiegato Maria Pallini,capogruppo M5S in Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati aveva annunciato alla presentazione della misura sul taglio delle pensioni d’oro alla Camera – si tratta di una misura necessaria per ristabilire il giusto equilibrio tra contributi versati e pensione ricevuta: non verrà dato nemmeno un euro in più di quello che è dovuto a ciascuno di questi pensionati”, ha detto. “I soldi risparmiati con questo provvedimento contribuiranno anche a finanziare il nostro progetto di pensione di cittadinanza”, ha concluso la deputata.

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