Pensioni d’oro, Codacons: in Italia più di un milione superano i 3000 euro al mese!

Pensioni d'oro, Codacons: in Italia più di un milione superano i 3000 euro al mese!

Le pensioni d’oro superiori ai 3000 euro mensili costano alla collettività circa 30 miliardi di euro all’anno, e rappresentano una grave forma di disuguaglianza economica e sociale. Ad affermarlo è il Codacons, in riferimento alla proposta del Movimento 5 Stelle di intervenire sulle pensioni più alte per finanziare quelle minime.

Confrontando gli ultimi dati Istat e Inps si scopre che nel nostro paese sono poco più di un milione (il 6,8% del totale) le pensioni d’oro superiori ai 3000 euro mensili, per un controvalore che sfiora i 30 miliardi di euro annui – ha spiegato il Codacons.  Se da un lato c’è chi può contare su pensioni di lusso, dall’altro ci sono 1,68 milioni di pensionati con un assegno che non raggiunge i 500 euro mensili (10,8% del totale) e che fanno la fame non potendo contare su un reddito dignitoso.

Per questo il Codacons ritene corretta la decisione di intervenire sulle pensioni più alte ed eliminare le gravi disuguaglianze che pesano sulla collettività, ha affermato il presidente Carlo Rienzi. Una misura, ha aggiunto tuttavia estremamente difficile da attuare nel nostro paese, considerato che si tratta di diritti già acquisiti.

Pensioni d’oro: il M5S propone tagli assegni superiori a 4.500 euro.

Il capogruppo del Movimento 5 stelle alla Camera, Francesco D’Uva, su Facebook ha annunciato che verrà abbassata la soglia prevista dal programma in merito alle pensioni d’oro per alzare le “minime” a 780 euro. «Con grande soddisfazione, possiamo annunciarvi che abbiamo abbassato il tetto: taglieremo le pensioni d’oro superiori ai 4.500 euro netti» ha detto.

Questo ci permetterà di innalzare in maniera sostanziosa anche le pensioni minime aggiungendo che ovviamente il taglio riguarderà solamente la parte non contributiva, che tradotto significa: percepirai in base a quanto hai effettivamente versato. Stiamo lavorando per concretizzare le nostre battaglie storiche che abbiamo inserito nel contratto di Governo. Come sempre il nostro unico interesse rimane la tutela esclusiva dei cittadini ha concluso Francesco D’Uva.

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