Pensioni d’invalidità civile e invalidità previdenziali 2018: l’analisi di Itinerari Previdenziali

Pensioni d'invalidità e invalidità previdenziali 2018: l'analisi di Itinerari previdenziali

Osservatorio sulla spesa pubblica: invalidità civili e invalidità previdenziali: l’analisi di Itinerari previdenziali. Il Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali ha redatto un dossier d’approfondimento sulla spesa pubblica relativa alle prestazioni di invalidità per il 2018, analizzando l’andamento della spesa per prestazioni di invalidità civile e di invalidità previdenziale. Il tema è di grande attualità, soprattutto per il dibattito in corso sulla sostenibilità del sistema previdenziale e sulla necessità che si debba separare la previdenza dall’assistenza nella voci di spesa.

Il documento mette in evidenza un primo dato: la spesa per le prestazioni di invalidità civile e dei connessi assegni di accompagnamento risulta crescere nel tempo. Nel 2017 vale oltre 15,8 miliardi a cui si devono aggiungere un numero elevato di richieste in attesa di verifica. Per Itinerari previdenziali è necessario monitorare attentamente l’andamento di tali flussi.

Pensioni d’invalidità civile e invalidità previdenziale.

Le invalidità civili, che vengono erogate a titolo assistenziale dallo Stato e prescindono dalle contribuzioni previdenziali, risultano 3 milioni; le invalidità previdenziali, che sono frutto di contributi versati all’Inps in relazione ad un rapporto di lavoro in atto, sono 1 milione. Nel dossier viene messo in evidenza come con il passare del tempo il numero delle pensioni d’invalidità previdenziale stia diminuendo, a favore di quello delle pensioni d’invalidità civile. Le prestazioni d’invalidità civile sono in aumento ed una parte di esse assume la valenza esclusiva di ammortizzatore sociale.

Conseguentemente decresce la spesa per le pensioni d’invalidità previdenziale e cresce quella per la pensioni d’invalidità civile. Le indennità d’accompagnamento rappresentano la maggior parte delle prestazioni d’invalidità civile. Nel Mezzogiorno d’Italia si registra il numero maggiore di pensioni d’invalidità :il 45,0% del totale delle invalidità civili e per il 47,9% del totale delle invalidità previdenziali. Nel Nord viene erogato il 34,3% del totale delle invalidità civili ed il 31,5% del totale delle invalidità previdenziali. Nel Centro Italia si ha il 20,7% delle invalidità civili ed il 20,6% di quelle previdenziali.

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