Pensioni di invalidità, l’aumento arriva, ma quando e per chi?

Assegno di invalidità, tutte le novità sull'intervento del Governo

Le pensioni di invalidità sono state aumentate da un massimo mensile di 280 euro fino a 651. L’annuncio ha creato molte aspettative tra i beneficiari, ma – come spiega il sito web de Il Fatto Quotidiano – i problemi non mancano. Infatti, a parità di requisiti i tempi di erogazione sono stati diversi: c’è chi ha ricevuto l’incremento da settembre, mentre moltissimi altri non l’hanno ancora visto. Gli stessi requisiti a volte sembrano discriminatori.

Un blogger del Fatto.it Max Ulivieri, dichiara: “se sei sposato e tuo marito/moglie lavora, allora non hai diritto a nulla, o al massimo alle briciole, mentre se sei ancora a vivere con i genitori allora hai l’aumento”. Per quanto riguarda le tempistiche, il 28 ottobre l’Inps con il messaggio 3960 ha avvisato che “l’aumento per gli aventi diritto sarà corrisposto con le mensilità di novembre e dicembre 2020, con le quali saranno messe in pagamento anche le competenze arretrate dovute dal 20 luglio 2020″.

Il completamento delle operazioni!

Tuttavia alcuni hanno ricevuto a settembre le pensioni di invalidità aggiornate con i nuovi importi e altri no. Ilfattoquotidiano.it lo ha chiesto all’istituto, secondo cui “i pagamenti sono avvenuti in automatico a partire da novembre facendo riferimento ai dati reddituali presenti nei nostri archivi nel 2017-2018, e le operazioni di pagamento si completeranno a dicembre e sempre in automatico. In ogni caso sono riconosciuti gli importi dal 20 luglio”.

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